Salerno, l'aeroporto in picchiata: cinque passeggeri al giorno

Salerno, l'aeroporto in picchiata: cinque passeggeri al giorno
di Diletta Turco
Giovedì 20 Marzo 2014, 11:16 - Ultimo agg. 16:38
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Un solo aereo al giorno. E cinque passeggeri. Calcoli alla mano, i dati di traffico ufficializzati dall’Ente Nazionale dell’Aviazione Civile relativi al traffico dell’aeroporto di Salerno Costa d’Amalfi per il 2013, fanno una fotografia che non lascia tanto spazio a dubbi. La divisione molto semplice. Sono stati 826 i movimenti complessivi – ovvero arrivi e partenze – che, spalmati sui giorni di tutto l’anno appena trascorso, danno la media di due movimenti al giorno, e cioè un solo aereo, che, prima arriva, e poi va via. Complessivamente i passeggeri che hanno attraversato il Costa d’Amalfi sono stati 2009. E cioè poco più di cinque al giorno. Ci sono stati sicuramente dei periodi più caldi di attività intensa dello scalo, soprattutto in concomitanza degli arrivi dei charter turistici programmati e promozionati per attrarre soprattutto stranieri, ma ci sono stati, parallelamente, anche dei mesi di difficoltà maggiori, che hanno portato ad una media che mai era stata così bassa da quando i cieli del Costa d’Amalfi si sono aperti ai voli commerciali. Manca sicuramente il peso dei voli di linea. Ma basta dare uno sguardo anche semplicemente alle cifre del 2008, anno in cui ci fu la rapida ma, di certo, non indolore, presenza della Orion Air e del primo volo destinazione Barcellona, per capire la sproporzione dei numeri. In quell’anno 588 movimenti portarono più di 18mila passeggeri.

Per quanto riguarda il numero di movimenti, il Costa d’Amalfi occupa la 39esima posizione su 47 scali. Riescono a fare peggio Elba, Crotone, Taranto, Aosta e Biella. E anche il Comiso, che ha iniziato il traffico commerciale a giugno 2013, e gli scali di Forlì e Siena che hanno avuto un mese di chiusura ciascuno. Sul versante del numero di passeggeri, il Costa d’Amalfi si classifica 42esimo su 47. Fanno peggio gli scali di Albenga, Taranto, Siena, Biella e Aosta. Che hanno cifre nell’ordine delle decine: l’aeroporto di Aosta, ad esempio, ha contato in un anno 62 passeggeri. Discorso diverso, invece, se il paragone si sposta nei confronti degli scali che, almeno sul piano nazionale degli aeroporti, sono allo stesso livello dello scalo salernitano. E che sono, ad esempio, l’aeroporto di Ancona (500mila passeggeri), Reggio Calabria (557mila), Parma (195mila) e Crotone (29mila). Andando nello specifico dei dati elaborati dall’Enac per il 2013, c’è anche un altro numero che fa riflettere.

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