Agropoli alla prova referendum
«Ma senza frittura di pesce»

Agropoli alla prova referendum «Ma senza frittura di pesce»
di Ernesto Rocco
Domenica 4 Dicembre 2016, 12:02 - Ultimo agg. 14:22
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Nel giorno del voto per il referendum costituzionale Agropoli si è risvegliata in un'atmosfera surreale. Sul centro cilentano sono puntati i riflettori di tutta Italia dopo le frasi del Governatore Vincenzo de Luca che davanti ad una platea di circa 250 amministratori aveva indicato il sindaco Alfieri come campione di clientelismo ed esempio da imitare, chiedendogli di portare almeno 4000 elettori alle urne per votare "si" offrendo viaggi in yacht o fritture di pesce. Battuta o no, queste frasi hanno innescato un vespaio di polemiche.
 

Oggi, fin dall'apertura dei seggi, le telecamere delle emittenti nazionali hanno puntato gli obiettivi sulla città. Nessun movimento anomalo si è registrato. Le operazioni di voto si stanno svolgendo regolarmente e l'affluenza non è al momento superiore alla media. Nessuna traccia del sindaco Alfieri, residente a Torchiara. Proprio qui intorno alle 10 si è recato a votare accompagnato dal figlio Alessandro,  18 anni compiuti solo pochi giorni fa e in occasione di questo referendum ricco di polemiche chiamato per la prima volta al voto.
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