Alberi colpiti dal fungo
nuovi abbattimenti

Alberi colpiti dal fungo nuovi abbattimenti
di ​Carmen Incisivo
Venerdì 30 Settembre 2016, 07:55
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Non c’è pace per il patrimonio arboreo del Comune di Salerno che, a intervalli più o meno regolari, viene attaccato da agenti patogeni che ne compromettono la salute, rendendo necessario l’abbattimento. Sono poco meno di un centinaio i lecci abbattuti o in via di abbattimento a causa del violento attacco di un fungo patogeno che nelle ultime settimane ha attaccato il verde pubblico cittadino. 
Dopo l’emergenza di due anni fa, legata a una vera e propria invasione del punteruolo rosso che ha decimato le palme cittadine, il settore verde pubblico del Comune di Salerno è alle prese con una nuova, fastidiosa infestazione. «Inevitabili», così il Comune di Salerno definisce in una nota l’abbattimento delle alberature che in questi giorni avevano destato qualche preoccupazione e creato qualche disagio. «La causa - spiegano da palazzo di città- è da attribuire ad un fungo fitopatogeno denominato diplopadia corticola, per il quale allo stato non esiste rimedio, e che conduce irrimediabilmente alla morte gli esemplari attaccati; da qui la necessaria rimozione degli stessi e loro distruzione presso discariche autorizzate». 
Le operazioni di abbattimento sono iniziate nei giorni scorsi, ad oggi gli alberi abbattuti, appartenenti alla specie «quercus ilex», sono poco meno di una sessantina. Gli interventi si sono concentrati soprattutto su via Roma, nei parchi cittadini e nei cortili delle scuole. Secondo quanto riferito dai tecnici del settore verde pubblico del Comune di Salerno, mancherebbero all’appello ancora circa una trentina di alberi da abbattere. Questi, secondo gli approfondimenti effettuati in questi giorni sulla base del recente censimento arboreo, sarebbero concentrati tra piazza San Francesco, via Pironti ed il cimitero. 
Attualmente non sarebbero state individuate altre zone infestate, ma l’attenzione dei tecnici del Comune rimarrà comunque altissima per provare a tenere sotto controllo l’infestazione, in modo che quest’ultima non provochi più danni di quanti non ne abbia già fatti. Per ogni singola specie di alberatura visionata esiste la relativa scheda attestante con grafici e foto i risultati dell’indagine eseguita, conservata nell’archivio del settore comunale di competenza. «Contestualmente - fa sapere ancora il Comune - si sta procedendo all’applicazione di quanto emerso dalle verifiche al patrimonio arboreo, mediante indagini strumentali elettroniche tese a verificarne stabilità ed eventuali patologie: quelle a cui è stata assegnata la classe C di propensione al cedimento sono monitorate e valutate nuovamente dopo circa un anno; quelle invece  a cui è stata  assegnata la classe D di propensione al cedimento, e che fanno dunque evidenziare un’alta percentuale di collassamento, sono irrimediabilmente compromesse e pertanto da abbattere ai fini della tutela della pubblica e privata incolumità». 
Salvo imprevisti, gli abbattimenti saranno completati entro una decina di giorni ma gli uffici del Comune sono già al lavoro per concludere le pratiche che autorizzeranno nuove piantumazioni. Nelle prossime settimane, infatti, le alberature abbattute saranno sostituite con Jacaranda Mimosifolia, essenze arboree più giovani della stessa specie di idonee dimensioni.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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