Bellizzi. Algerino accusato di contatti con l'Isis, il legale: «Linea difensiva? Leggiamo prima gli atti»

Bellizzi. Algerino accusato di contatti con l'Isis, il legale: «Linea difensiva? Leggiamo prima gli atti»
Lunedì 28 Marzo 2016, 18:38
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«Solo dopo un attento studio delle carte, che ci verranno inviate dall'Autorità giudiziaria del Belgio, decideremo il da farsi. Sono documenti in francese, tradotti in italiano». Così l'avvocato Gerardo Cembalo, legale di Djamal Eddine Ouali, il 40enne algerino arrestato sabato scorso a Bellizzi con l' accusa di aver fornito documenti falsificati ai terroristi islamici di Parigi e Bruxelles. «Dopo la loro lettura consiglierò al mio assistito se rendere dichiarazioni o meno e decideremo la linea difensiva sulla richiesta di estradizione avanzata dalle autorità del Belgio», ha aggiunto l'avvocato. I capi d'imputazione per il 40enne algerino riguardano l'appartenenza ad un' organizzazione per la falsificazione di documenti di identità. Sull'estradizione di Ouali deciderà il 1 aprile la Corte d'Appello di Salerno.
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