Amianto killer tra Salerno e l'Irpinia, indagano quattro Procure

Amianto killer tra Salerno e l'Irpinia, indagano quattro Procure
di Rossella Fierro
Giovedì 23 Gennaio 2014, 23:47 - Ultimo agg. 24 Gennaio, 08:10
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Per rendere giustizia agli ex operai Isochimica e a quanti hanno respirato l’amianto sia nei pressi della fabbrica sia nei luoghi dove fu smaltito illegalmente, sono a lavoro ben quattro Procure. In primis quella di Avellino che ha iscritto nel registro degli indagati 24 persone accusate del disastro ambientale, la Procura di Nola che indaga sullo smaltimento di quell’amianto in un comune ai confini tra il nolano e il baianese, la Procura di Nocera Inferiore che dovr far luce sul materiale sospetto ritrovato all’ex Idaff di Fisciano l’altro stabilimento di Elio Graziano, e la Procura di Salerno che dovr verificare la testimonianza di un operaio secondo cui alcuni blocchi in cemento e amianto partiti da Borgo Ferrovia finirono nelle barriere frangiflutti di Cetara in costiera amalfitana. La procura di Nocera Inferiore ha aperto un fascicolo sull’amianto proveniente da Borgo Ferrovia in seguito a un sopralluogo dei carabinieri effettuato presso l’ex Idaff di Fisciano dove i militari hanno scoperto una discarica di amianto, prelevato frammenti di materiale da esaminare per capire se è compatibile con quello proveniente dall’Isochimica.

Il procuratore Gianfranco Izzo ha ordinato un sopralluogo all’Arpac. Già in passato la Procura di Salerno si occupò dell’Idaff come probabile luogo di destinazione dell’amianto di Borgo Ferrovia, in seguito alle testimonianze rese da alcuni dipendenti di Graziano.











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