Aspettano una casa da 40 anni,
storia all'esame del Parlamento

Aspettano una casa da 40 anni, storia all'esame del Parlamento
di Nello Ferrigno
Giovedì 20 Luglio 2017, 12:01
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La lunga e tortuosa storia dei prefabbricati di Montevescovado di Nocera Inferiore approda in parlamento. E dovrà essere il governo Gentiloni a spiegare perché dal dopo terremoto del 1980 decine di famiglie vivono ancora in questi alloggi che dovevano servire a superare la fase di emergenza. A presentare l’interrogazione è stato l’onorevole Nicola Fratoianni, segretario nazionale di Sinistra Italiana.

Il parlamentare durante la recente campagna elettorale per le amministrative visitò, guidato dall'allora candidato sindaco Alfonso Schiavo, il quartiere ghetto assicurando che avrebbe portato a livello nazionale la vicenda che è diventata ancor più complessa perché si è incrociata con il fallimento di Iacp Futura, la società che doveva costruire le case definitive realizzandone, però, soltanto 50 rispetto alle circa 300 progettate. «Si tratta – sottolinea Fratoianni – di un rimpallo di responsabilità e atti, che non tiene in nessun conto la situazione di decine di famiglie in attesa di risposte concrete ai bisogni abitativi, visto che vivono nei prefabbricati dagli anni ’80 e a distanza di 36 anni dalla tragedia del terremoto più in generale, appare non più rinviabile un ripensamento circa le politiche abitative, con particolare riguardo alle fasce più deboli della popolazione e ai cittadini in condizioni di forte difficoltà economica e sociale».  
 
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