Una montagna di percolato nella discarica di Filigalardi sta provocando l’aumento dei costi di bonifica della discarica battipagliese. Prima la copertura dei rifiuti per evitare di aumentare la fase liquida e poi la variabilità del peso specifico dei rifiuti ha praticamente annullato i ribassi d’asta.
Stando a quanto relazionato nella discarica sono stati rinvenute circa 1.470 tonnellate di percolato. Un mare di veleni, che correvano il rischio di aumentare ulteriormente a causa delle piogge. Per questo, già sul finire del 2014, la Edil Cava Santa Maria la Bruna srl, che sta eseguendo i lavori al costo di 691.123,65 euro, chiese una variante per la copertura dei rifiuti stessi. Il progetto prevedeva per le nuove lavorazioni un aumento dei costi pari a 123.857,70 euro. Ad approvare la variazione fu l’allora commissione straordinaria.
La questione, tuttavia, ancora non si poté dire conclusa. Sul finire dei lavori, si è infatti resa necessaria un’ulteriore modifica.