Guerra di religione a Battipaglia
i fedeli contro il nuovo parroco

Guerra di religione a Battipaglia i fedeli contro il nuovo parroco
di Marco Di Bello
Lunedì 25 Luglio 2016, 09:57
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BATTIPAGLIA - È polemica durissima fra i fedeli della chiesa Maria SS. del Carmine, a Battipaglia, e il parroco, don Marcello De Maio. Passata la celebrazione della festa patronale, alla fine, è venuto fuori il malcontento che da tempo serpeggiava fra i fedeli.

A scatenare la reazione, secondo i fedeli, è la scarsa inclinazione di don Marcello a portare avanti le attività del predecessore, don Leandro D'Incecco. Proprio quest'ultimo, infatti, era stato alla guida della parrocchia per circa vent'anni. Giunto a settembre scorso, l'arcivescovo di Salerno, Luigi Moretti aveva deciso il trasferimento del prelato a Salerno, nel rione Carmine. Durante i vent'anni di permanenza a Battipaglia, però, don Leandro era riuscito a costruire una parrocchia animata da molti gruppi.

Adesso, però, pare che la comunità si stia involvendo e sempre meno persone partecipano alle attività della parrocchia. A complicare la situazione sotto questo punto di vista, vi è anche l'inagibilità dei locali dell'oratorio. A settembre del 2014 il fiume Tusciano - sulla riva del quale sorge la Maria SS. del Carmine - esondò, invadendo anche la chiesa. In ragione di ciò, l'amministrazione commissariale decretò l'inagibilità dei locali. Da allora, le attività dell'oratorio si sono arrestate, impoverendo ulteriormente l'offerta della parrocchia.

I fedeli, comunque, non demordono. Pur consapevoli che don Leandro non potrà tornare, vorrebbero un incontro con il vescovo di Salerno, per chiedere un intervento sulla situazione. «Abbiamo scritto molte volte al vescovo, invitandolo a vedere con i propri occhi, ma l'unica volta che è venuto a Battipaglia, non siamo stati avvisati - hanno spiegato alcuni fedeli, che per ora preferiscono rimanere anonimi - adesso vogliamo che ci ascolti».
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