Neve e gelo, agricoltura in ginocchio:
Capaccio chiede la calamità naturale

Neve e gelo, agricoltura in ginocchio: Capaccio chiede la calamità naturale
di Paola Desiderio
Giovedì 12 Gennaio 2017, 21:47 - Ultimo agg. 21:48
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Capaccio Paestum. Nevicate e gelate hanno causato ingenti danni al settore agricolo. Per questo l'amministrazione comunale di Capaccio Paestum ha deciso di chiedere lo stato di calamità naturale. La richiesta è stata approvata con apposita delibera di Giunta su proposta del consigliere comunale delegato all'Agricoltura Roberto Voza. I danni riguardano sia le colture situate in collina, dove si sono verificate nevicate, sia le colture in pianura, gravemente danneggiate dal gelo. Per questo la Giunta comunale ha deliberato di chiedere lo stato di calamità naturale e di chiedere ad enti ed organi competenti un immediato intervento di carattere logistico e finanziario. “Chiediamo ufficialmente alla Regione Campania - dichiara il sindaco Italo Voza - un apposito stanziamento finanziario per le spese occorrenti a fronteggiare l’emergenza e al Ministero delle Politiche Agricole il riconoscimento dei danni specifici subiti dal settore produttivo, agricolo, zootecnico e caseario”.
“I danni hanno riguardato - spiega il consigliere delegato all’Agricoltura Roberto Voza - le piantagioni di carciofi, scarole, cavolfiori, erbaio e frutteti. Ulteriori danni si sono registrati anche per le strutture serricole. Non è la prima volta che gli agricoltori e gli allevatori capaccesi si trovano in ginocchio a seguito delle avversità atmosferiche. Buona parte della produzione totale è stata danneggiata, in fumo mesi e mesi di duro lavoro, proprio quando al contrario era il momento di raccogliere il frutto delle proprie fatiche. La speranza è che, riconosciuto lo stato di calamità si intervenga con dei fondi straordinari”.
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