Cilento, turisti replicano alle accuse di «inciviltà»

Cilento, turisti replicano alle accuse di «inciviltà»
di Antonio Vuolo
Venerdì 21 Luglio 2017, 17:05
1 Minuto di Lettura
"Non siamo incivili". Prendono così posizione i proprietari degli ombrelloni e delle attrezzature da spiaggia sequestrate nei giorni scorsi sul litorale di Castellabate. I due blitz furono messi in atto dalla Polizia Locale e dalla Guardia Costiera per frenare il fenomeno dell'occupazione selvaggia degli arenili liberi. Il dibattito tra colpevolisti e innocentisti si è subito spostato sui social, dove i turisti hanno risposto per le rime alle accuse sulla "poca educazione".


“Vorremmo precisare che gli ombrelloni e accessori venivano lasciati in spiaggia solo per comodità, in quanto frequentata soprattutto da donne con bambini”, dice una turista. E aggiunge: "Purtroppo l’assenza di passerelle per accedervi, di infrastrutture per diversamente abili, rende il tutto difficoltoso”. Quindi, non le mandano a dire al comune di Castellabate reo, secondo queste persone, di non dare sulle spiagge i servizi necessari come pattumiere, wc ed anche la pulizia lascerebbe molto a desiderare. Al di là delle polemiche e delle prese di posizione, resta un dato di fatto: le spiagge libere vanno lasciate tali dopo aver trascorso la giornata al mare. 



 
© RIPRODUZIONE RISERVATA