«Ieri è stato il compleanno di Angelo, oggi il mio. Non è un giorno particolare, sia perché gli anni inesorabilmente passano, sia perché non vedo la luce che possa dare speranza a questo Paese e che possa aiutarci per arrivare alla verità». A parlare così è Dario Vassallo, fratello del sindaco di Pollica, Angelo Vassallo, ucciso il 5 settembre del 2010 con nove colpi di pistola da mani ancora ignote alla giustizia. Lo fa nel giorno del suo compleanno e a distanza di uno da quello del fratello-sindaco, che era nato il 22 settembre del 1953 a Pollica.
«Non c'è stata la volontà politica di cercare la verità sull'assassinio di Angelo - rincara la dose Dario, che è anche il presidente di una fondazione dedicata al sindaco Vassallo - e quando un partito permette la sagra del pesce, lo scempio del Giglio marino, la non costituzione di parte civile nei processi "Due Torri bis e Strade Fantasma", significa una sola cosa: Non sta dalla nostra parte». Quindi, il suo monito finale: «Da oggi parte la mia personale campagna elettorale contro il Partito Democratico. L'obiettivo: 1 milione di voti in meno. Non ci credete? Vediamo. #nonvotatelimaipiu'».
Il fratello di Vassallo, sindaco ucciso
«Non votate mai più il Pd»
di Antonio Vuolo
Sabato 23 Settembre 2017, 13:01
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