Duplice omicidio in Puglia
una pista conduce a Eboli

I rilievi sul luogo dell'omicidio di Mario Morelli, 17 anni, ucciso con un colpo di pistola all'addome a San Severo (Foggia), il 7 ottobre 2016. ANSA/ FRANCO CAUTILLO
I rilievi sul luogo dell'omicidio di Mario Morelli, 17 anni, ucciso con un colpo di pistola all'addome a San Severo (Foggia), il 7 ottobre 2016. ANSA/ FRANCO CAUTILLO
di F​rancesco Faenza
Giovedì 25 Maggio 2017, 06:35 - Ultimo agg. 08:26
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EBOLI - Duplice omicidio a San Severo (Foggia), uccisi marito e moglie in una profumeria. Si indaga sulla malavita pugliese. Ma si indaga anche su una vendetta organizzata a Eboli.
L’ordine di uccidere Nicola Salvatore e Isabella Rotondo potrebbero essere partito dalla piana del Sele. Il duplice omicidio potrebbe essere maturato dopo l’uccisione dell’ebolitano Mario Morelli. Il ragazzo 17enne venne trucidato in Puglia il 7 ottobre scorso dal figlio di Nicola Salvatore. Da qui sarebbe nata la vendetta realizzata niente. E’ un’ipotesi. Gli investigatori attendono prove e riscontri.
La pista della vendetta progettata a Eboli è ritenuta credibile dagli investigatori. Le indagini sono affidate alla Dda di Bari e alla questura di Foggia.
Perché si parla di vendetta? Nicola Salvatore era il padre del ragazzo 16enne uccise Mario Morelli. La lite tra adolescenti, a ottobre, esplose per motivi di gelosia. Mario e il suo aguzzino si contendevano la stessa ragazza.
Si beccarono per strada. Il figlio di Nicola Salvatore si allontanò dalla piazza principale di San Severo. Tornò dopo pochi minuti. Sparò quattro colpi di pistola e uccise Mario Morelli. Il 16enne ferì anche un altro ragazzo in maniera non preoccupante. Poche ore dopo, il figlio di Nicola Salvatore si consegnò alla polizia e venne trasferito in un carcere minorile.
Due mesi dopo, arriva il primo colpo di scena. Nel dicembre scorso, Nicola Salvatore rischiò di morire. Era in compagnia del figliastro di 34 anni quando sfuggì a un agguato.
Ieri mattina, i sicari sono stati spietati. Sono arrivati in moto, sono entrati nella profumeria “Isabella” e, pistole in pugno, hanno sparato contro marito e moglie. Nicola e Isabella sono morti quasi subito. Prima lei, poi lui.
I killer avevano il volto coperto da caschi integrali. La loro è ritenuta un’esecuzione in stile mafioso. Nicola è stato raggiunto da diversi colpi di pistola al volto. La moglie, invece, è stata colpita al petto. Nella profumeria sono stati esplosi 15 colpi.
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