Edelfa Masciotta, ex miss Italia
«Vi racconto il mio Rosina
da Torino a Salerno per amore»

Edelfa Masciotta, ex miss Italia «Vi racconto il mio Rosina da Torino a Salerno per amore»
di ​Annalisa Gatti
Mercoledì 7 Dicembre 2016, 07:35 - Ultimo agg. 08:30
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Mamma, compagna di vita di Alessandro Rosina e un passato da Miss Italia. Edelfa Chiara Masciotta condivide con il capitano granata l’avventura di Salerno e ha da poco dato alla luce Alessio, secondogenito di «Rosinaldo». La Salernitana ha bisogno del suo numero 10 in un momento difficile e si sa che spesso anche la serenità familiare può far molto.

Cosa vuol dire essere la compagna del capitano granata?
«Sono contenta che abbia intrapreso questa esperienza anche da capitano, lo merita. Purtroppo non ho avuto ancora modo di venire allo stadio Arechi, lo seguo in televisione. Con un bimbo appena nato non è facile organizzarsi. Doversi spostare in continuazione, avere a che fare con ritiri, vigilia delle partite, sono tutti aspetti particolari e... aggreganti, anche con le compagne degli altri calciatori. Sono a Salerno da appena un mese, impiegherò più tempo per familiarizzare ma non vedo l’ora di conoscere da vicino il pubblico meraviglioso dell’Arechi di cui abbiamo già imparato i cori».

Quale bilancio del primo mese in città?
«Sono entusiasta. Negli ultimi cinque anni ho cambiato altrettante città. Mi adatto sempre al luogo in cui vivo, cercando di assorbirne abitudini e tradizioni. A Salerno si sta bene, mi sono sentita subito a mio agio. Le persone sono affabili e disponibili in ogni cosa e il posto è bellissimo. E poi le Luci d’Artista mi fanno sentire più vicina alla mia Torino».

Com’è Rosina fuori dal campo?
«Meraviglioso, un bravo papà e un ottimo compagno. Quest’anno ha più responsabilità nello spogliatoio ed è un po’ meno presente, ma pur sempre accanto alla sua famiglia. Sta mettendo gran parte delle sue energie al servizio della squadra. Dedica corpo, mente e cuore a questi colori. Siamo felici di essere qui».

Il giusto regalo di Natale potrebbe essere un balzo in classifica....
«Spero che la Salernitana riesca ad uscire presto dal momento di difficoltà. La squadra è forte e quando ci sono cambiamenti così radicali (l’addio di Sannino, nda) bisogna essere ancora più concentrati. Il calcio è imprevedibile, servono anche una buona dose di fortuna e bravura».

Quando c’è stato il colpo di fulmine con Alessandro?
«L’ho conosciuto quando giocava nel Torino. La prima volta che ci siamo visti abbiamo litigato e sarà stato proprio quell’episodio a fare accendere la scintilla. Di lì in poi tutto è filato liscio».
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