Emergenza scuole
servono oltre 23 milioni

Emergenza scuole servono oltre 23 milioni
di Ivana Infantino
Sabato 27 Agosto 2016, 07:15
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Adeguamento sismico delle scuole: alla Provincia si lavora alla nuova mappatura. Dopo il devastante sisma che ha colpito alcuni comuni del centro Italia, dove sono crollate anche scuole di recente costruzione, si accendono i riflettori sullo stato di salute degli istituti scolastici del Salernitano con la Provincia che avvia una nuova mappatura sullo stato di salute sugli immobili di competenza dell’ente. Lo rende noto il presidente della Provincia, Giuseppe Canfora che, già all’indomani del suo insediamento ha acceso i riflettori sulla necessità di reperire finanziamenti per la manutenzione delle scuole. Canfora però ammonisce: «Non è solo quando capitano simili tragedie che dobbiamo ricordarcene». 
«Da due anni – continua il presidente - sto gridando nel deserto, nessuno mi ascolta. Bisogna che si verifichino i terremoti per ricordarci le scuole a rischio e i borghi antichi? Lo dico con l’angoscia nel cuore. Da sindaco di Sarno e cittadino ho vissuto situazioni simili nel 1980, come nel 1989 con l’alluvione. Piena solidarietà alle comunità colpite, ma c’è bisogno di un piano Marshall pluriennale, con poche regole e condiviso dalle comunità, perché poi non è che si può bloccare tutto con i ricorsi». Quanto alle scuole di competenza della Provincia, Canfora spiega di aver dato mandato agli uffici di effettuare una nuova mappatura. «Da tempo abbiamo richiesto il finanziamento – spiega - sia alla Regione che allo Stato per i lavori da effettuare. A breve avremo una fotografia aggiornata delle situazioni più urgenti, anche se sappiamo bene quali sono le priorità». 
Emergenze che, per le scuole di competenza della Provincia, si riducono a quattro casi per quel che riguarda l’adeguamento sismico. Su 140 edifici scolastici di competenza, sono otto quelli che necessitano di interventi urgenti, sia per l’adeguamento sismico che per lavori di manutenzione straordinaria, efficientamento energetico e messa in sicurezza. Scuole sulle quali da tempo si sono accesi i riflettori dei tecnici del settore edilizia scolastica, con a capo l’ingegnere Michele Lizio, già inserite nell’elenco dei lavori da finanziare, per un totale di 23 milioni di euro, con il cosiddetto decreto mutui 2015. A questi si aggiungono altri 34 milioni di euro indispensabili per adeguare gli edifici scolastici alle norme di sicurezza, dalla prevenzione incendi all’abbattimento delle barriere architettoniche. 
A ben guardare fra gli interventi non più rinviabili figurano i lavori di adeguamento alla normativa sismica dell’Iis “Galileo Galilei”, in via Smaldone a Salerno, e dell’Iis “Della Corte-Vanvitelli” di Cava de’ Tirreni per un importo complessivo di 5 milioni di euro per ciascun istituto. Sempre per l’adeguamento sismico sono previsti lavori all’Itis “Gatta di Sala Consilina (3 milioni e 200 mila euro) e all’Iti A. Pacinotti di Scafati (5 milioni di euro). Ci sono poi altri interventi per la messa in sicurezza delle scuole o per l’efficientamento energetico. È il caso dell’Ipsaa “Lamia” di Salerno, in via delle Calabrie, dell’Iis “G. Fortunato” di Eboli, in via San Giovanni, e sempre ad Eboli dell’Iis “E.Mattei” di via Serracapilli. 
Nell’elenco c’è poi un altro immobile, sempre nel comune di Eboli, sede degli istituti A. Moro e C. Levi (via Pescara), dove sono previsti sia lavori di manutenzione straordinaria, che la realizzazione di una scala di emergenza e l’abbattimento di barriere architettoniche per un totale di poco più di un milione di euro. Altro progetto, per la realizzazione del quale la Provincia ha chiesto i finanziamenti, riguarda i lavori per la messa in sicurezza delle scuole in materia di prevenzione incendi, uso degli impianti, eliminazione delle barriere architettoniche, per un importo complessivo di 34.400.000 milioni di euro.
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