Via al festival di Pollica, quaranta giorni per raccontare la Dieta Mediterranea

Via al festival di Pollica, quaranta giorni per raccontare la Dieta Mediterranea
di Antonio Vuolo
Sabato 23 Luglio 2016, 11:06 - Ultimo agg. 11:20
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POLLICA - Quaranta giorni, dal 22 luglio al 4 settembre, per raccontare la Dieta Mediterranea. E’ iniziato ieri a Pollica il Festival della Dieta Mediterranea, con un ricco calendario di incontri, degustazioni, spettacoli e molto altro ancora. La manifestazione, organizzata da Legambiente e dal comune di Pollica con il patrocinio del Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano e il supporto di Alma Seges, avrà la propria base logistica a Pioppi, presso il Museo Vivente della Dieta Mediterranea, ma si svolgerà su tutto il territorio comunale.

Il calendario del Festival prevede incontri, degustazioni, escursioni, spettacoli teatrali, anche per i più piccoli, e musicali, laboratori di degustazione, presentazioni di libri e altre iniziative dedicate al modello alimentare e di vita teorizzato proprio a Pioppi, dove ha vissuto per 40 anni, dallo scienziato americano Ancel Keys e da sua moglie Margareth. «Sarà un’occasione per conoscere la Dieta Mediterranea a 360 gradi, raccontandola attraverso mille iniziative», ha detto nel corso della cerimonia inaugurale Valerio Calabrese, direttore dell’Ecomuseo della Dieta Mediterranea.

«La Dieta Mediterranea è un patrimonio inestimabile, rappresenta la migliore arma per la prevenzione di tante patologie. Rappresenta però uno stile di vita che tante volte predichiamo e poche volte mettiamo in pratica. Noi abbiamo la fortuna di vivere in questo territorio e di avere questo patrimonio, dobbiamo fare in modo che possa incidere positivamente nella crescita del Cilento, Vallo di Diano e Alburni e far capire che solo qui si può toccare davvero con mano questo stile di vita». «La Dieta Mediterranea è in una sola parola: stile di vita. Partendo dalle produzioni di qualità per arrivare alla caratteristiche scientifiche della Dieta Mediterranea, dobbiamo essere bravi a comunicare che fa bene alla salute, all’ambiente, all’economia», ha quindi concluso Enrico Fontana, responsabile nazionale Economia Civile di Legambiente
 
 
 

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