Fiamme in Cilento, lambite le case
distrutta la macchia mediterranea

Fiamme in Cilento, lambite le case distrutta la macchia mediterranea
Sabato 27 Agosto 2016, 21:03
2 Minuti di Lettura
Estate di fuoco per le zone più belle della Campania. Dal Vesuvio alla Costiera, è un susseguirsi di fiamme. Anche in Cilento: un incendio di vaste proporzioni si è sviluppato, nella notte tra giovedì e venerdì, in località Giungatelle, nel comune di Montecorice, abitato da circa duemila e seicento abitanti in provincia di Salerno. Il rogo, divampato intorno alla mezzanotte fin quasi a lambire cinque-sei ville (abitate da villeggianti) in un’ampia zona di campagna, è proseguito fino all’intera giornata successiva, distruggendo vari ettari di macchia mediterranea e seminando il panico tra diverse famiglie, risvegliate nel cuore della notte dall’odore acre del fumo. «Purtroppo non è la prima volta che accade, ma stavolta ci siamo sentiti in serio pericolo», afferma uno dei proprietari di queste «seconde case» che diventano buen retiro estivo per diverse famiglie.

I vigili del fuoco della stazione di Eboli, prontamente allertati, hanno tentato per tutta la notte di domare le fiamme, che nel frattempo avevano lambito anche il Comune di Castellabate, altra “perla” della zona, bandiera blu per il suo mare pulito. «I caschi rossi sono stati svegli tutta la notte al nostro fianco, lavorando indefessamente fino alla mattina dopo e ponendo la loro autobotte tra la linea di fuoco e le nostre case per evitare il peggio: davvero encomiabili», aggiunge l’uomo, testimone oculare visibilmente provato dall’accaduto. Solo la mattina dopo alle otto, con l’arrivo di mezzi aerei, l’incendio «di probabile natura dolosa», commentano i residenti, è stato finalmente spento nel corso della giornata. I Canadair antincendio infatti non volano di notte, e oggi sono stati impegnati anche su Perdifumo, altro borgo di circa milleottocento abitanti che fa parte del Parco nazionale del Cilento e del Vallo di Diano. Gioielli messi a repentaglio, ogni anno, dalla piaga dei roghi.
© RIPRODUZIONE RISERVATA