Guerra tra gli industriali, Napoli contro Salerno: «Sì all'Autority portuale unica, sbagliato fare politica»

Guerra tra gli industriali, Napoli contro Salerno: «Sì all'Autority portuale unica, sbagliato fare politica»
di Adolfo Pappalardo
Martedì 15 Aprile 2014, 00:00 - Ultimo agg. 08:21
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SALERNO - Partita complicata quella dell’accorpamento delle autorit portuali di Napoli e Salerno.Con il rischio, concreto, che i salernitani, politici e industriali, si ritrovino nell’angolo. Stretti dal ministro Lupi, i vertici del Pd, il governatore e gli industriali napoletani, tutti propensi ad un’Authority unica tra Napoli e Salerno. Sabato un’infuocata assemblea degli industriali salernitani, ieri la risposta dai colleghi partenopei che arriva durante un incontro, a porte chiuse, a palazzo Partanna.

Vertice allargato ai costruttori dell’Acen per discutere di fondi Ue ed investimenti con il governatore Stefano Caldoro e il numero uno degli imprenditori partenopei Paolo Graziano. Naturale, quindi, che il discorso tocchi un tema nevralgico come quello dei due scali campani e, in particolare, il nome da trovare al vertice dell’Autorità portuale all’ombra del Vesuvio. Ma c’è un passaggio che, in particolare, riguarda gli imprenditori salernitani.



«Alcuni sbagliano quando - ragiona Caldoro in un passaggio - imitano i politici infilandosi in questioni di potere. Vizi che sono dei politici e non devono esserlo degli imprenditori». Stilettata che arriva a 24 ore di distanza in cui, sempre il governatore, ha fatto presente come senza una razionalizzazione sarà lo scalo di Civitavecchia a prendere il volo. Ragionamento simile di Graziano, nel suo intervento subito dopo.








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