Il Pd rinuncia al simbolo, niente lista di partito alle elezioni comunali di Salerno

Il vicesegretario nazionale del Pd Lorenzo Guerini
Il vicesegretario nazionale del Pd Lorenzo Guerini
di Adolfo Pappalardo
Lunedì 14 Marzo 2016, 11:19 - Ultimo agg. 11:20
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Di nuovo in Campania, a distanza di pochi giorni, il vicesegretario nazionale pd Lorenzo Guerini. Sarà infatti oggi a Montecorvino Pugliano per un’iniziativa politica con la segretaria regionale Assunta Tartaglione e quello provinciale Nicola Landolfi. L’appuntamento, previsto mesi fa come chiusura della Festa democratica dell’amicizia organizzata dal deputato Simone Valinate, riveste ora particolare importanza. Perché a ridosso del voto delle amministrative. E proprio a Montecorvino Pugliano la corrente fioroniana candida Gianfranco Lamberti, medico ed ex primo cittadino della rossa Livorno negli anni ‘90 per due mandati e poi candidatosi invano nel 2009 contro il Pd. Una discesa in campo e una campagna elettorale in un clima rovente se un paio di settimane fa ad un consigliere comunale è stata incendiata la propria auto. 

Ma l’incontro politico servirà a discutere di Sud, sicurezza e Sviluppo con gli amministratori della zona e i parlamentari pd. Una tappa veloce del bracci odestro di Matteo Renzi al Nazareno propedeutica alla direzion provinciale di venerdì. Qui, in questa sede, dovrebbe essere finalmente ufficializzato il nome di Enzo Napoli, attuale reggente, per la candidatura a sindaco del capoluogo. Passaggio scontato ormai ed anche alal luce degli incontri del segretario provinciale Landolfi con i responsabili dei tre circoli cittadini del pd. 

Nessun dubbio anche sul simbolo del partito. A Salerno, come per tutte le 4 corse di De Luca alla carica di sindaco, non ci sarà il simbolo del partito. Niente Pd quindi per lasciare spazio alla storica lista dei Progressisti per Salerno. Ettore Rosato, capogruppo alla Camera, proprio due giorni fa a Salerno non ha sollevato alcuna obiezione: «Qui c’è una lunga tradizione di vittorie con le liste civiche. Non vedo perché non continuare». Va bene così, quindi. Con buona pace di chi immaginava che con De Luca alla Regione e il feeling con il premier-segretario si varasse una lista pd a Salerno. Idea accarezzata nelle scorse settimane ma subito accantonata. 
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