Il sottosegretario ai Trasporti del Basso de Caro: Salerno con Napoli, così il porto resta un'eccellenza

Il sottosegretario ai Trasporti del Basso de Caro: Salerno con Napoli, così il porto resta un'eccellenza
di Adolfo Pappalardo
Domenica 27 Aprile 2014, 22:31 - Ultimo agg. 28 Aprile, 09:27
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SALERNO - Missione Salerno (oggi) per il sottosegretario ai Trasporti Umberto del Basso de Caro. Nell’ordine, per il politico pd, le questioni di viabilit nel Cilento, aereoporto, metropolitana e fusione delle authority portuali di Napoli e Salerno. E su quest’ultimo punto dice: Si prevede la diminuzione delle Autorit portuali italiane: credo sia scontato l’accorpamento con Napoli, a questo punto. Sottosegretario, il ministro Lupi prevede di unire Napoli e Salerno mentre Caldoro ipotizza una gestione unica, oltre ai due capoluoghi campani, con Civitavecchia.



«L’ambito comprende anche lo scalo laziale che, con i suoi 8 milioni l’anno, è il primo porto per movimentazione passeggeri. Il ministro Lupi però ha ribadito che si lavora ad un accorpamento nel suo progetto di riforma: da 23 a 14 o 15. Naturale che Napoli e Salerno vengano accorpate, salvaguardando, però, le loro specificità».

Una riforma simile presentata pure dal Pd.

«Appunto».



A Salerno minacciano barricate: temono si perda l’eccellenza dello scalo.

«Come scalo merci ha fatto grandissimi passi in avanti. Domani (oggi, ndr) vedrò gli industriali salernitani che mi hanno chiesto un incontro. Capisco le perplessità ma bisogna lavorare invece per evitare che Salerno perda colpi con un accorpamento e anzi continui e potenzi la sua corsa. Il vostro scalo, insomma, assolutamente non deve perdere l’eccellenza per cui si contraddistingue. Anche perché come ribadito dal ministro Lupi il progetto di riforma va in direzione opposta».



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