Vigile ucciso da un infarto dopo un controllo, quattro guardie indagate per omicidio colposo

Vigile ucciso da un infarto dopo un controllo, quattro guardie indagate per omicidio colposo
di Francesco Faenza
Venerdì 6 Maggio 2016, 13:21 - Ultimo agg. 13:35
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Altavilla Silentina. Quattro indagati per la morte di Andrea Mottola, il vigile urbano di 56 anni deceduto nella serata di sabato scorso. I quattro volontari dell’Enpa sono accusati di omicidio colposo, abuso di ufficio e usurpazione di funzione pubblica. L’indagine è condotta dal pm Guarriello, sostituto procuratore a Salerno. Mottola è morto a pochi metri dall’ospedale di Eboli, dove il figlio lo ha accompagnato a bordo di un’auto privata. I medici del 118 non sono mai arrivati in zona. Il figlio si è occupato dei soccorsi, nella speranza di salvare suo padre, svanita davanti all’ospedale.
Tre guardie dell’Enpa vivono a Salerno, il quarto indagato è di Cava de’ Tirreni.
Sabato sera, i volontari hanno effettuato un controllo in un’area protetta, tra i comuni di Serre e Altavilla. Le guardie si sono imbattute in Andrea Mottola e un suo conoscente. Il vigile, in congedo per malattia, girava con un amico nell’area protetta. Al loro guinzaglio, due cani. In zona è vietata la caccia, da qui la richiesta dei documenti. Durante il controllo non c’è stata alcuna aggressione fisica. Mottola, però, si è sentito male. Una fitta al petto, improvvisa. L’ex vigile si è piegato su se stesso, respirava male. Le persone presenti hanno allertati i soccorsi. In zona è arrivato il figlio di Mottola. Poi i carabinieri, il capitano Cisternino e il maresciallo Cardiello. Dell’ambulanza, nessun suono di sirena. Adagiato il padre in auto, il figlio si è precipitato in ospedale. All’arrivo, il dottore Cembalo e i sanitari di turno hanno solo potuto accertare il decesso.
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