Punto da un'ape mentre cerca asparagi:
soccorso in elicottero, caos e ritardi

Punto da un'ape mentre cerca asparagi: soccorso in elicottero, caos e ritardi
di Francesco Faenza
Venerdì 24 Marzo 2017, 19:19 - Ultimo agg. 19:22
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Eboli. Armando, 74 anni, ha una passione per gli asparagi. Questa mattina, all'alba, il pensionato di Battipaglia, in compagnia di un amico, ha raggiunto i monti di Eboli. Arrivati nei pressi della comunità Emmanuel, Armando è caduto a terra, in shock anafilattico, quando un'ape lo ha punto. Il compagno di Armando ha lanciato l'allarme. In zona sono giunte due pattuglie di vigili urbani e carabinieri. Armando è stato ritrovato dagli agenti Iula e Aragona. I due caschi bianchi hanno chiesto l'intervento dei vigili del fuoco. Il pensionato non riusciva a rialzarsi. Coricato a terra, in una zona boschiva, non poteva essere raggiunto nemmeno dai medici del 118 con l'ambulanza. I vigili del fuoco hanno chiesto l'intervento di un elicottero. Armando è stato imbracato e trasferito nel mezzo di soccorso.
Giunto a Eboli, però, si è aperto un giallo. Al conducente dell'elicottero è stato detto di atterrare nel campo sportivo Massajoli, un vecchio stadio ebolitano, con la superficie polverosa. L'elicotterista ha chiesto di atterrare altrove. Pochi secondi dopo gli è stato risposto di tentare di scendere nel parcheggio di un megastore alimentare. Ma anche la seconda ipotesi è stata scartata. Dopo un tira e molla durato diversi minuti, con il traffico paralizzato in due quartieri (rione della Pace e rione Paterno), l'elicottero è stato dirottato verso lo stadio Dirceu dove l'atterraggio è avvenuto senza problemi, nell'area destinata ai parcheggi delle auto. L'operazione si ripete da oltre dieci anni per tutti gli interventi in elicottero. Non è chiaro perchè ieri mattina sia spuntata l'ipotesi inopportuna dello stadio Massajoli.
Uscito dall'elicottero in barella, Armando è stato trasferito in ambulanza. Alle 10,25, il pensionato è arrivato al pronto soccorso, a due ore di distanza dalla richiesta d'aiuto lanciata dai monti di Eboli. Dopo le cure nel servizio di emergenza, il pensionato a ora di pranzo è tornato a casa. Senza asparagi ma con un'esperienza inverosimile da raccontare ai suoi nipoti. 
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