Sicurezza nei cantieri, in un giorno
due incidenti: ​gravi due operai

Sicurezza nei cantieri, in un giorno due incidenti: gravi due operai
di Francesco Faenza
Sabato 17 Settembre 2016, 07:40 - Ultimo agg. 18 Settembre, 19:39
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EBOLI - Cantieri insicuri, gli operai pagano il conto. Giornata da incubo per l’edilizia locale: due incidenti sul lavoro, due manovali in prognosi riservata. Uno dei due feriti era irregolare, lavorava senza autorizzazione. Entrambi sono ricoverati in ospedale, in condizioni preoccupanti. Il primo incidente è avvenuto ieri mattina nel cantiere per la costruzione dei box auto in via Adinolfi. L’area è stata sequestrata dai carabinieri. Il secondo si è verificato nel pomeriggio in via Cupe, su un’impalcatura di una villa privata. Nella serata di ieri anche qui sono scattati i sigilli. 
L’operaio più grave è l’ebolitano di 62 anni, ferito in via Cupe. Il manovale si chiama Ottavio B.. Nel settore edile è ritenuto un esperto, lavora da anni sulle impalcature. Ieri pomeriggio è caduto nel vuoto. Non era imbracato ed è scivolato da un’impalcatura. Drammatico l’impatto con il suolo. L’incidente è avvenuto alle 15,30 in via Cupe Superiore. Ottavio lavorava a tre metri di altezza, in una villa di fronte lo stadio Dirceu. 
I carabinieri indagano sul rispetto delle norme di sicurezza. L’operaio è stato ricoverato nel reparto di rianimazione. Ottavio è intubato, respira grazie ai macchinari. Lo hanno soccorso i colleghi ed è stato trasferito in ospedale dai medici del 118. I sanitari hanno allertato i rianimatori. Giornata nera per l’edilizia, giornata di salti mortali per i medici dell’ospedale. 
I dottori Cembalo e Pisaturo, i rianimatori Baccari e Rodolfino hanno assistito i due feriti giunti in ospedale. Ai due pazienti è stato assegnato il codice rosso, con massima precedenza.
Il secondo operaio ferito è un 39enne di Colliano. Leone F. lavorava nel cantiere dei box auto in via Adinolfi. L’operaio è stato colpito alla testa da un camionista in manovra. Leone ha riportato una frattura al cranio. Soccorso dai medici del 118, il paziente è stato trasferito in ospedale. 
I carabinieri hanno ascoltato i testimoni oculari dell’incidente, oltre al camionista e a una guardia ambientale di passaggio. I militari hanno scoperto che Leone non era impiegato per la ditta impegnata in via Adinolfi. Le indagini coordinate dal tenente Geminale e dal maresciallo Garrisi hanno svelato altre anomalie. Il camion coinvolto nell’incidente è stato allontanato da via Adinolfi in maniera impropria. Il cantiere è stato sequestrato. Leone è ricoverato in chirurgia. Non è in imminente pericolo di vita, ma la sua prognosi è riservata. 
In zona sono giunti il sindaco Cariello e l’assessore Saja. La costruzione dei box auto rientrano in un project financing partito nel 2011, sotto una cattiva stella. La prima ditta è fallita, dopo aver iniziato i lavori di scavo. Una società di Campagna che è subentrata stava completando i garage privati. All’appello mancano il parco giochi e le rifiniture. Il sequestro giudiziario farà slittare l’inaugurazione di piazza Adinolfi e dei parcheggi privati. 
Sicurezza e salute nei cantieri, la Cgil chiede un impegno concreto al sindaco: «Auspichiamo un incontro urgente in Comune, per firmare un protocollo sulla sicurezza e la salute nei cantieri. Le ditte non possono risparmiare sulla pelle degli operai», afferma Cosimo Esposito, delegato Cgil. Dal caporalato nei terreni agricoli alla sicurezza nei cantieri edili, finora gli imprenditori hanno sempre fatto orecchie da mercanti.
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