Lezioni private, business da 1,8 milioni
ma è tutto a nero

Lezioni private, business da 1,8 milioni ma è tutto a nero
di Gianluca Sollazzo
Lunedì 23 Maggio 2016, 06:35
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SALERNO - D’accordo, siamo il Paese dall’evasione fiscale. Ma quando c’è di mezzo la scuola, i voti e il profitto di fine anno scolastico, parlare di furbetti fa sempre effetto se ci riferiamo ai prof. C’è chi si fa pagare poco, chi troppo. Chi aiuta davvero gli studenti a recuperare il terreno perduto, chi pensa più che altro ad arrotondare lo stipendio. Ma, tolta qualche rarissima eccezione, l’intero settore fa parte integrante dell’economia sommersa. Per evitare debiti ai figli, le famiglie salernitane si apprestano a mettere mano al portafogli, arrivando a spendere anche intorno ai 1.800 euro al mese per riparare «buchi» e salvare l’anno scolastico dalle insufficienze. 
Un dato senza dubbio non scientifico, perché tutto ciò che è sommerso sfugge alla misurazione. Come non scientifico è il valore di circa un milione e 800 mila euro che l’industria delle ripetizioni fatturerebbe ogni anno solo nel salernitano. Di reale c’è che a Salerno e provincia ammonterebbero ad almeno 500 i prof - tra precari e di ruolo, non abilitati e plurilaureati - che hanno scelto di mettersi a disposizione degli studenti in difficoltà «vendendo» le loro offerte su siti specializzati per i corsi di recupero. Cinquecento insegnanti che, vuoi per bisogno di rimpinguare il proprio stipendio mensile, vuoi per mancanza di lavoro, hanno pensato di darsi alle lezioni private tra capoluogo e provincia. Tutti rigorosamente in ambiente domestico, e quindi nelle proprie abitazioni private, dove i controlli del fisco non riescono ad arrivare. 
Spulciando tra i siti specializzati per la ricerca dei profili di docenti richiesti, si è pronti a sborsare da un minimo di 15 euro l’ora fino a un massimo di 30-35 euro per materie come matematica, fisica, inglese o quelle classiche come latino e greco.


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