Luigi e Mokryna, un ponte
d’amore dall’Italia all’Ucraina

Luigi e Mokryna, un ponte d’amore dall’Italia all’Ucraina
di Katiuscia Stio
Domenica 30 Aprile 2017, 07:00 - Ultimo agg. 09:29
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L’emittente televisiva ucraina Inter dona al Comune di Castel San Lorenzo l’opera «Fratellanza Universale» dello scultore Alexander Morgatsky, realizzata in rievocazione della vicenda di Luigi Peduto e Mokryna Yurzuk durante gli eventi bellici della Seconda Guerra Mondiale. La cerimonia di apposizione della statua avverrà oggi pomeriggio alle ore 17.30. La scultura, che ritrae Luigi e Mokryna nel giorno della loro riunione avvenuta dopo oltre sessant’anni, è la copia esatta di quella che si trova a Kiev, eretta nel 2013, vicino al “ponte degli innamorati”dove i giovani ucraini si promettono eterno amore. 

La storia tra Luigi e Mokryna inizia nel 1943 nel campo di concentramento nazista nei pressi della città di Sankt Polten, Austria. Lui prigioniero di guerra, lei condannata ai lavori forzati. Si innamorano. Dopo la liberazione si perdono di vista ed ognuno segue il proprio destino: Luigi torna a Castel San Lorenzo, Mokryna al di là della Cortina di ferro, ma non la dimentica. Non dimentica quella giovane donna che gli portava da mangiare, gli cuciva i vestiti, lo guardava con tenerezza ed affetto e sognava con lui la libertà. «Per sessantadue anni ha conservato nel suo portafogli una ciocca di capelli di Mokryna ed una foto - racconta Cosmo Guazzo, autore di “Incontri con la Storia- Cav. Luigi Peduto”- poi un giorno per caso, al mercato del paese, sente parlare alcune donne dell’Est, venute in Italia per lavorare come badanti, le avvicina e inizia a dialogare con loro chiedendo da dove vengono, e se conoscono la “sua” Mokryna». 
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