Matrimoni da favola: ora
anche al castello Arechi

Espugnare il cuore della persona amata in un castello che nei secoli non s’è mai lasciato conquistare dal nemico. Dirsi di «sì» dall’alto del monte Bonadies mentre Salerno, sotto, sta a guardare. Coronare con un lieto fine un sogno d’amore nel luogo in cui Ugo Foscolo ha ambientato l’angosciante tragedia del sentimento contrastato di Ricciarda e Guido. Sì, adesso si può. La giunta ha deliberato: la sala Arechi del maniero longobardo potrà ospitare, quale ufficio separato di Stato Civile, la celebrazione dei matrimoni con rito civile, appunto.
Dopo i Giardini della Minerva, villa Carrara e la villa comunale, anche il castello che la tradizione vuole realizzato dal duca longobardo Arechi II potrà diventare palcoscenico di tanti «sì». Quelli pronunciati da due persone che decidono di vivere insieme per la vita, o per almeno una parte di essa, e che intendono consacrare quel giorno – tanto sognato, atteso e, al tempo stesso, tanto temuto - non solo con un abito bianco da mozzare il fiato, con un’acconciatura da diva hollywoodiana o con una distesa di fiori da far invidia alla città di Sanremo, ma anche in una location che, per il suo splendore, faccia emozionare.