Morto a 17 anni a Mercato San Severino, l'amico condannato per possesso di stupefacenti

L'imputato fu inizialmente accusato di omicidio preterintenzionale, ma la circostanza non ha retto in dibattimento

Morto a 17 anni a Mercato San Severino, l'amico condannato per possesso di stupefacenti
di Nicola Sorrentino
Giovedì 17 Novembre 2022, 17:57 - Ultimo agg. 20:30
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Finì in coma perchè avrebbe assunto stupefacenti, dopo una settimana morì in ospedale. Sullo sfondo c'è la morte di un 17enne di Mercato San Severino. Giorni fa, il tribunale di Avellino ha assolto dall'accusa di omicidio preterintenzionale un 35enne ucraino, condannandolo per il solo possesso di stupefacente, a 6 anni di reclusione. Secondo le accuse, la vittima avrebbe assunto del metadone per poi finire in coma, il 18 gennaio 2018. Dopo circa una settimana morì all'ospedale Moscati. Il ragazzo si trovava in casa dell'amico, in una frazione di Montoro Inferiore, quando accusò un malore. La corsa in ospedale accertò lo stato di coma nel ragazzo. Le indagini furono condotte dai carabinieri della stazione locale. L’ipotesi fu quella di un’overdose di metadone, che sarebbe stata poi fatale per il minore. La sostanza fu trovata in casa dell'imputato, dopo una perquisizione. A finire sotto accusa fu proprio lui. Dopo una serie di controlli, furono sequestrate alcune dosi di droga leggera e altro materiale.

L'imputato fu inizialmente accusato di omicidio preterintenzionale, ma la circostanza non ha retto in dibattimento.

Per lui la sola condanna per il possesso di stupefacenti. La difesa aveva sostenuto che il quantitativo rinvenuto in casa fosse per uso personale, contestando la correlazione tra il decesso e l’assunzione presunta di metadone. Anche quest'ultima circostanza fu messa in dubbio, durante l'arringa, da parte della difesa. Toccherà attendere le motivazioni dei giudici per comprendere la dinamica di quanto accaduto. 

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