Scarichi illegali nella zona industriale
di Nocera: prime denunce del Noe

Scarichi illegali nella zona industriale di Nocera: prime denunce del Noe
di Nicola Sorrentino
Giovedì 15 Ottobre 2020, 10:16 - Ultimo agg. 16:12
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Sversamenti illegali nella zona industriale di Fosso Imperatore, a Nocera Inferiore. Ci sono i primi identificati da parte della Procura di Nocera Inferiore, in ragione di un'indagine partita dopo l'esposto dei senatori del Movimento 5 Stelle, Virginia La Mura, Luisa Angrisani e Carmen Di Lauro. Sono proprio loro ad annunciarlo, riguardo un'attività investigativa che mira ad individuare chi sversa rifiuti di ogni tipo nella zona industriale della città dell'Agro nocerino: «Due anni fa - dicono in una nota congiunta - presentammo una denuncia contro ignoti per l'inquinamento del canale che attravesra Nocera Inferiore e che è uno dei principali del Sarno».

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Il lavoro d'indagine è stato affidato ai carabinieri del Noe, Nucleo operativo ecologico di Salerno, che ha effettuato diverse verifiche e accertamenti nelle zone interessate dagli scarichi abusivi nel canale, identificanto diversi soggetti, potenziali responsabili dell'inquinamento a Fosso Imperatore. «Riponiamo la nostra massima fiducia nelle attività dell'autorità giudiziaria e continuiamo la battaglia, insieme a comitati ed associazioni del territorio». Due anni fa, anche il Comune di Nocera Inferiore aveva presentato un esposto in Procura per denunciare una situazione di inquinamento.

A riguardo, veniva chiesto di comprendere cosa accadesse lungo il corso d'acqua che cinge l'area industriale, fortemente inquinato. La denuncia riferiva che da mesi, all'estremità della condotta, vi fosse un'ostruzione che impediva ogni possibilità di scarico. A Fosso Imperatore le aziende sono 22, e le difficoltà alle quali erano andate incontro le stesse erano numerose. Alcuni avevano delocalizzato la propria attività, altri erano stati costretti a licenziare i dipendenti. Mentre qualcuno aveva pensato di servirsi di vasche di contenimento. Il legale al quale il Comune aveva affidato la denuncia si era avvalso di prelievi effettuati sull'acqua, oltre che sui controlli relativi a scariche e vasche. Per alcuni giorni, l'acqua del canale si era colorata di bianco, sprigionando odori non certo gradevoli.

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