Il cadavere della 37enne, in avanzato stato di decomposizione e con evidenti segni di violenza, è stato ritrovato nel pomeriggio del 19 agosto in località campestre nei pressi del cimitero di Pagani. Grazie alle dichiarazioni rese da alcuni testimoni e all'esame dei filmati dei sistemi di videosorveglianza comunale e privati presenti nella zona, i carabinieri hanno individuato l'auto del presunto omicida. Ieri pomeriggio, a seguito dell'esame autoptico e della comparazione delle impronte digitali, è stato possibile identificare con certezza il cadavere rinvenuto il 19 agosto. Quindi, attraverso un incessante lavoro investigativo, nel tardo pomeriggio di ieri, i carabinieri hanno rintracciato l'autovettura a Cava dè Tirreni, identificando F.C. quale possessore e utilizzatore della medesima, che è stata sottoposta a sequestro per i successivi accertamenti tecnici da parte della Sezione Investigazioni Scientifiche del Comando Provinciale di Salerno.
L'uomo è stato bloccato dai militari, che hanno eseguito prima una perquisizione del veicolo, a bordo del quale sono stati rinvenuti diversi profilattici, e successivamente presso l'abitazione di F.C., dove sono stati rinvenuti e sequestrati una pistola artigianale, tre pistole a salve, un giubbotto antiproiettile, 50 cartucce calibro 38 illegittimamente detenute, oltre a materiale pornografico su DVD.
Condotto in caserma, il presunto omicida è stato sottoposto a individuazione da parte di due prostitute presenti sul luogo della scomparsa, le quali lo hanno riconosciuto come l'uomo che ha avuto contatti con la vittima prima della scomparsa. Nel corso della notte, durante l'interrogatorio alla presenza del Pubblico Ministero e del difensore, sono emersi ulteriori elementi di interesse investigativo. Il fermato è stato rinchiuso nella Casa Circondariale di Salerno, con l'accusa di omicidio volontario aggravato, ed è a disposizione della magistratura. Le indagini proseguono, per chiarire la dinamica e il movente dell'efferato delitto.