Le lacrime e il dolore di Palinuro
per l'ultimo saluto ai due sub morti

Le lacrime e il dolore di Palinuro per l'ultimo saluto ai due sub morti
Mercoledì 24 Agosto 2016, 21:08 - Ultimo agg. 25 Agosto, 08:46
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Un'intera comunità, quella di Palinuro, questo pomeriggio si è stretta ai familiari di Mauro Cammardella e Mauro Tancredi, i due sub morti venerdì scorso in un cunicolo della grotta della Scaletta. Con loro ha perso la vita anche il manager milanese Silvio Anzola, il cui corpo è stato individuato oggi dai sommozzatori dei vigili del fuoco. Domani gli speleosub lo recupereranno. Alle esequie hanno preso parte un migliaio di persone, riunitesi nel piazzale antistante la chiesa Santa Maria di Loreto.

Cammardella, 49 anni, era titolare di un diving; sposato con Mariarosaria, aveva due figli, Emanuela e Carmelo; Tancredi aveva 59 anni ed era del luogo. Lì tornava, anche più volte al mese, malgrado si fosse trasferito a Pisa dove esercitava la professione di medico. Con il mare alle spalle, quel mare che tanto amavano, è stata celebrata la messa in piazza Virgilio, per consentire a tutti di partecipare: a celebrarle è stato don Claudio Zanini che ha voluto sottolineare l'affetto che tantissime persone, molte giunte anche da molto lontano, hanno voluto testimoniare con la loro presenza. Sulle bare, ricoperte di fiori bianchi, sono state sistemate le immagini dei due sub, entrambi fotografati in un giorno di sole, con alle spalle il mare che tanto hanno amato e che li ha traditi.

«Il dolore umano - ha spiegato il parroco - è un momento ma non rappresenta una chiusura, bisogna riprendere il cammino. Questo mondo presenta conti inaspettati ma la bellezza del mondo resta». Alla fine dell'omelia è stata recitata la preghiera del subacqueo.

Gli ex compagni di classe di Tancredi hanno ricordato il suo sorriso, il suo volto abbronzato e la sua passione per questo mare. Toccanti le parole del figlio diciottenne di Cammardella che, trattenendo le lacrime, ha detto: «il tuo mare, quello che amavi tanto, ti ha portato via, insieme a Mauro e a Silvio, ai quali avevi trasmesso la tua passione. Eri attento, prudente e scrupoloso. Te ne sei andato immerso nel tuo blu. Grazie per averci fatto scoprire il tuo mondo. Sei stato un padre fantastico che non pensava solo al lavoro, pensavi a noi, alla mamma, alla tua fantastica Valeria (la sua barca ndr), al tuo mare, alla tua ciurma». E proprio il suo team ha voluto ringraziare tutti per l'affetto dimostrato nei confronti di Cammardella, Tancredi «'o dottore» e Silvio, «estroverso, simpatico e amante della nostra terra».

È stato il sindaco di Centola, Carmelo Stanziola, che ha proclamato per oggi lutto cittadino, a chiudere con le testimonianze, anche lui con la voce rotta dalla commozione. «Abbiamo sperato fino all'ultimo che si potessero salvare e invece ci siamo dovuti arrendere all'idea che non i nostri concittadini non erano più con noi». Le note di «Sempre e per sempre» di Fiorella Mannoia, hanno accompagnato le bare. Prima dell'inizio dei funerali, tra la gente si è anche diffusa la notizia che Silvio Anzola era stato individuato. Domani, infatti, verrà recuperato il corpo del sub disperso che è finito in una zona della grotta dal soffitto più alto.
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