Regionali, De Luca al Pd campano:
"Passo indietro solo se c'è Cantone"

Regionali, De Luca al Pd campano: "Passo indietro solo se c'è Cantone"
di Adolfo Pappalardo
Martedì 24 Giugno 2014, 22:42 - Ultimo agg. 25 Giugno, 09:13
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Una riunione per decidere gli assetti del Pd regionale. A cominciare dalla scelta (a breve) del presidente dopo mesi di impasse. Ma è naturale, che alla fine, il discorso vira (sino alle 2 di notte) sulle prossime regionali. Due sere fa, via Santa Brigida, con tutti i maggiorenti e la segretaria Tartaglione a pianificare strategie. E, per la prima volta, perché non partecipa mai a queste riunioni, arriva anche il sindaco di Salerno Vincenzo De Luca (mezz’ora dopo le 20 e andrà via solo a notte inoltrata). Che mette le carte in tavola. Stavolta. Prima un’analisi del voto, poi lo scenario. Con la disponibilità, ben sapendo che è un ossimoro se ha già allestito la sua macchina organizzativa, a farsi da parte.

«Se il candidato del Pd è il giudice Cantone sono pronto a fare un passo indietro», dice lui, alla fine, che sa bene come il numero uno dell’Authority anti corruzione ha già esternato la sua indisponibilità. E ne è convinto pure lui se, appena la settimana scorsa, davanti ai sindaci salernitani che aveva riunito proprio per la sua candidatura, aveva detto più o meno così: «Ha un incarico prestigioso, figuriamoci, se si candida alla Regione...». Appunto. E senza il giudice lo scenario è diverso. E in salita. «Non vedo in giro - ha ragionato ad altra voce - un candidato vincente. Ed in questo quadro l’unica soluzione per scegliere l’uomo giusto sono le primarie».
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