Rifiuti in mare, il comune
dichiara guerra agli incivili

Rifiuti in mare, il comune dichiara guerra agli incivili
Giovedì 20 Luglio 2017, 14:35
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Il territorio di Camerota, durante il periodo estivo, considerato l’esponenziale incremento della popolazione, necessita di un maggiore controllo in merito alla capacità di ricezione dei manufatti destinati alla raccolta dei reflui a servizio delle civili abitazioni e delle numerose attività commerciali e balneari esistenti sul territorio. Sono giunte numerose segnalazioni all’amministrazione comunale di Camerota, guidata dal sindaco Mario Scarpitta, da parte di cittadini e turisti i quali hanno evidenziato «sversamenti abusivi in mare» e il persistere di «maleodoranti esalazioni provenienti dalle fognature di stabilimenti balneari». Sono eventi che se confermati possono essere perseguiti penalmente e si ripercuotono in modo molto grave sull’ambiente e sul turismo di Camerota. Oltre che recano un notevole danno all’immagine turistica del territorio comunale creando disagi, criticità e contestazione.

Tenuto conto che lo smaltimento di fanghi biologici e di liquami provenienti da fogne degli stabilimenti balneari è effettuato da ditte specializzate, i quali poi si occupano di portare i liquami e i fanghi negli impianti di depurazione finale, e considerato che queste operazioni dovranno essere effettuate con la dovuta periodicità e in fasce orarie rispettose dei diritti civili di villeggianti e residenti, il sindaco ordina a tutti gli stabilimenti balneari ricadenti nel territorio comunale di Camerota, di «procedere con periodicità regolare allo svuotamento degli stessi e, comunque, secondo le necessità e/o tipologia dell’impianto, delle fosse biologiche e/o pozzi neri a tenuta, al fine di prevenire ogni fenomeno di fuoriuscita di esalazioni e liquami».

I titolari dei lidi dovranno accertare l’esatto adempimento e la priodicità di svuotamento delle vasche, consegnando, a mano o tramite pec, la documentazione certificata entro 5 giorni dalla pubblicazione dell’ordinanza firmata dal sindaco e postata sull’albo pretorio del Comune.
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