Salerno, «nella casa di riposo lager
ho riconosciuto la voce di mamma»

Salerno, «nella casa di riposo lager ho riconosciuto la voce di mamma»
di ​Paolo Panaro
Venerdì 21 Ottobre 2016, 22:23 - Ultimo agg. 22 Ottobre, 11:22
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Indignati i familiari degli anziani maltrattati nella casa di cura Hotel Stella di Acerno dove nei giorni scorsi hanno messo a segno il blitz i carabinieri della compagnia di Battipaglia, diretti dal capitano Erich Fasolino che hanno notificato ai gestori della casa e agli operatori, 18 persone, le misure interdittive. Il familiare di un’anziana che è deceduta lo scorso mese di giugno vedendo ed ascoltando in tv uno dei video realizzati dalle telecamere posizionate nella casa di riposo dai carabinieri ha riconosciuto la voce della madre. Il figlio della donna, purtroppo deceduta, Matteo De Rosa ieri è stato intervistato da Lira Tv. «Ho riconosciuto la voce di mia mamma – dice Matteo De Rosa – sì la voce di mia mamma che strillava e la stavano trascinando. Al 90 % ho riconosciuto la voce di mia mamma». 
 




È la rivelazione sconcertante di Matteo De Rosa che è assistito dall’avvocato Lucia Marra e attende gli sviluppi dell’inchiesta. «Mia madre è stata condotta alla casa di cura ad agosto del 2015 ed è deceduta il 26 giugno del 2016. Mi hanno chiamato alle cinque di mattina è morta nel sonno». Matteo De Rosa conosceva Roberto Di Lascio, l’amministratore della società che gestiva la casa di cura e proprio per questo aveva deciso di far ospitare sua madre nella struttura di Acerno. «Mi hanno parlato molto bene della casa di cura. L’accoglienza era buona, c’era massima pulizia nei bagni e nella cucina. Ero molto amico di Roberto Di Lascio, eravamo diventati amici cari. Poi tutto un tratto ho visto quello che non dovevo vedere».  E quando l’intervistatrice chiede a fine intervista è sconvolto? De Rosa risponde: «Sconvoltissimo». Ora ovviamente De Rosa e l’avvocato che lo assiste, Lucia Marra attendono lo sviluppo delle indagini. «Il signor De Rosa mi ha chiamato sconvolto – dice l’avvocato Marra ai microfoni di Lira Tv – e mi ha spiegato di aver riconosciuto la mamma che era deceduta da pochi mesi in uno dei filmati che purtroppo abbiamo visto nei telegiornali relativo alla casa di cura». 

Poi, l’intervistatrice chiede: «Adesso bisogna aspettare il proseguo delle indagini? «Assolutamente. Siamo contenti ovviamente noi come cittadini e penso tanti altri ringraziamo le forze dell’ordine perché è giusto evidenziare queste situazioni è giusto dare voce a quelle categorie di persone deboli che non avrebbero avuto possibilità di manifestare quello che è successo soprattutto nel caso del madre del signor De Rosa che non ha avuto più possibilità di dirci cosa è successo». 

«Aspettiamo - conclude - che la magistratura faccia il suo corso e luce su quello che effettivamente è successo».

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