“Barbuti festival” apre il sipario
con la fusione di monologhi al femminile

“Barbuti festival” apre il sipario con la fusione di monologhi al femminile
Sabato 30 Luglio 2022, 14:26
2 Minuti di Lettura

Lunedì 1 agosto, alle ore 21.30, in largo Santa Maria dei Barbuti, nel centro storico di Salerno, prende il via 37esima edizione della rassegna estiva di teatro “Barbuti festival”, con il primo appuntamento de “La Notte dei Barbuti”. La compagnia porta in scena “È stata lei” di Brunella Caputo e Piera Carlomagno. Con Brunella Caputo – che ne cura la regia – e Amelia Imparato.

«Contrariamente a tutte le apparenze non sono una donna che si abbandona corpo e anima all’amore di un solo essere, fosse pure colui che le è più caro al mondo. Sono una persona infedele.» Scrive Margherite Duras in “Emily L.” ed è da questa frase che nasce l’idea di mettere insieme due monologhi teatrali, “Prima della sentenza” di Piera Carlomagno e “Tamandaré” di Brunella Caputo, in cui due donne raccontano, in maniera efficace ma diversa, della deriva di una relazione apparentemente perfetta e di quanto facilmente questa deriva possa condurre alla risoluzione estrema.

«Due donne – scrive Brunella Caputo nelle note di regia - che manifestano la stessa fermezza e la stessa voglia di riscatto, necessarie per far emergere nitida e potente la loro personalità. Due donne che si rapportano all’infedeltà: una praticandola e l’altra subendola.

Due donne che, senza scrupoli e rimorsi, si uniscono a due uomini con caratteri opposti: uno debole e pronto a tutto per la sua compagna, l’altro forte e dichiaratamente arrogante nell’imporre il proprio modus vivendi. E sono proprio queste caratteristiche a renderle ciò che poi dichiarano di essere: due donne solo apparentemente forti. E la risoluzione estrema a cui arrivano entrambe non è altro che la prova tangibile della loro fragilità» conclude.

Video

© RIPRODUZIONE RISERVATA