Santa Teresa, botte tra adolescenti
al vaglio filmati e testimonianze

Santa Teresa, botte tra adolescenti al vaglio filmati e testimonianze
di Viviana De Vita
Martedì 28 Marzo 2017, 08:00 - Ultimo agg. 08:24
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SALERNO - Filmati e testimonianze. Prosegue, con il coordinamento del sostituto procuratore del tribunale per i minori Angelo Frattini, il lavoro degli agenti della squadra Mobile di Salerno per tentare di ricostruire il folle pestaggio andato in scena sabato pomeriggio quando, nei pressi della spiaggia di Santa Teresa, una ragazzina di 14 anni ed una dodicenne sono venute alle mani trasformando l’aggressione in una vera e propria rissa che ha coinvolto un’altra ventina di ragazzini tutti di età compresa tra i 12 ed i 14 anni e, di conseguenza, non imputabili.

Sette le persone ascoltate ieri negli uffici della Questura, alla presenza del dirigente della Mobile, il vicequestore Tommaso Niglio, ai quali è toccato tentare di ricostruire lo scenario nel quale si è consumata la vicenda. Ascoltata dagli inquirenti anche la dirigente scolastica della scuola media di Fratte San Tommaso d’Aquino frequentata dalla 12enne presunta vittima di episodi di bullismo che sarebbero culminati proprio sabato pomeriggio quando, secondo la denuncia della madre della ragazzina, la minore sarebbe stata attirata in una trappola dalla baby gang. Secondo la mamma della dodicenne - ascoltate di nuovo anche loro dagli inquirenti - proprio all’interno dell’istituto scolastico sarebbero infatti iniziati i primi episodi di bullismo che, attraverso un’escalation di violenza, avrebbero trasformato la vita della 12enne in un inferno. La dirigente scolastica ha invece chiarito agli inquirenti alcuni episodi denunciati dalla madre della ragazzina che, la settimana scorsa, sarebbe stata picchiata da alcuni suoi compagni di classe riportando anche la rottura degli occhiali e sarebbe stata vittima di un furto. Al vaglio degli inquirenti vi sono poi anche i profili facebook dei protagonisti della vicenda che, attraverso post davvero inquietanti, si sarebbero vantati dell’episodio. Nei prossimi giorni saranno convocati in Questura gli altri protagonisti della vicenda che, al momento, appare ancora difficile da ricostruire.

L’episodio si è consumato intorno alle 18.30 di sabato quando una delle due ragazzine sarebbe stata «convocata» dall’altra – ma anche qui toccherà agli inquirenti stabilire chi delle due abbia effettuato la telefonata – nei pressi della spiaggia di Santa Teresa per un «chiarimento». All’appuntamento la minore, presunta vittima di bullismo in classe, si è presentata in compagnia della madre. Ad attenderla vi era la «rivale», spalleggiata da una ventina di amici. Ed è qui che la vicenda si tinge di giallo poiché entrambe le adolescenti sostengono di essere state aggredite l’una dall’altra, senza alcun motivo. Un pestaggio violento che, a un certo punto, avrebbe coinvolto anche gli altri ragazzi, il cui ruolo nella vicenda ancora non è chiaro. La minore e sua madre hanno infatti affermato di essere state accerchiate e violentemente pestate dal branco che avrebbe persino tentato di strangolare la ragazzina. Diversa la versione fornita dai ragazzi, che hanno invece sostenuto di essere intervenuti solo per dividere le due adolescenti che sarebbero giunte alle mani, ma anche questo è un altro elemento da appurare, per gelosia in merito ad un fidanzatino conteso. 
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