Clan & politica, stangata del giudice: «L'ex sindaco Aliberti torni in carcere»

Clan & politica, stangata del giudice: «L'ex sindaco Aliberti torni in carcere»
di Angela Trocini
Venerdì 22 Settembre 2017, 12:35 - Ultimo agg. 14:58
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I giudici del tribunale di Salerno hanno stabilito il carcere per Pasquale Aliberti e Luigi Ridosso e gli arresti domiciliari per Gennaro Ridosso.

In 25 pagine i giudici salernitani hanno spiegato per quale motivo l'ex sindaco di Scafati deve tornare in carcere perché ha la possibilità di influenzare le scelte politiche della moglie in quanto convivente (per onorare i patti già siglati nelle precedenti tornate elettorali). 

«Non c'era una ragione al mondo per decidere che quest'uomo andasse in carcere». È l'amaro sfogo del legale di Aliberti, l'avvocato Silverio Sica, dopo che il tribunale del Riesame di Salerno ha deciso la reclusione in carcere per il suo assistito. «Ricorreremo in Cassazione - ha detto - non condividiamo le motivazioni del provvedimento che ci sembra particolarmente gravoso per una persona che ritengo del tutto innocente». Fra le motivazioni del tribunale del Riesame anche la tesi secondo cui Pasquale Aliberti potrebbe ancora influenzare l'attività politica attraverso la moglie Monica Paolino, attuale consigliere regionale di Forza Italia. «Se c'è un marito che riesce ad influenzare la moglie - ha commentato con ironia Sica - si faccia avanti. La Procura - ha aggiunto - non ha un solo elemento per simili affermazioni. Parliamo poi di un consigliere regionale di minoranza».
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