Sì alla scarcerazione per l'attore Diele
drogato in auto, ha ucciso donna
Ai domiciliari con il braccialetto

Sì alla scarcerazione per l'attore Diele drogato in auto, ha ucciso donna Ai domiciliari con il braccialetto
Lunedì 26 Giugno 2017, 14:44 - Ultimo agg. 19:58
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Arresti domiciliari con braccialetto elettronico. È la decisione del gip del Tribunale di Salerno a conclusione dell'udienza di convalida dell'arresto dell'attore Domenico Diele, accusato di omicidio stradale aggravato per la morte di Ilaria Dilillo, sbalzata dal suo scooter dopo essere stata travolta dall'auto guidata dal 31 enne nella notte tra venerdì e sabato. A dare notizia della decisione del gip è stata l'avvocato Viviana Straccia del foro di Roma. Diele sarà ai domiciliari nella sua casa di Roma.

«Niente, non sappiamo niente, ce lo state dicendo voi». Così la mamma di Domenico Diele che, assieme al marito, si è recata all'ingresso del carcere di Fuorni (Salerno) per consegnare un borsone, molto probabilmente contenente capi di abbigliamento per il figlio. La signora ha risposto ai giornalisti che le chiedevano di commentare la decisione del Gip del Tribunale di Salerno che ha disposto per l'attore gli arresti domiciliari con braccialetto elettronico a Roma.
 

 

«Ho fatto una c...! Cosa ho combinato.... ero al telefono, ero al telefono... mi sono distratto soltanto un momento... non mi sono accorto di nulla». Era disperato Domenico Diele quando si è accorto di aver sbalzato in aria uno scooter e di aver causato un incidente. «Urlava, urlava soltanto. Quando poi si è reso conto di ciò che era accaduto si è zittito. Ci ha aiutato per un po’ a deviare le auto senza dire più una parola fino all’arrivo della polizia». A raccontare quei terribili momenti è Ferdinando Giordano, ex partecipante al Grande Fratello, tra i testimoni della tragedia. 

In cella l'attore romano ha aggiunto: «Sono colpevole», «urlerò la mia colpevolezza con tutte le forze. Non ho scuse, ho sbagliato e devo pagare. Devo pagare quello che decideranno i giudici e se servisse a qualcosa pagherei di tasca mia anche qualunque cosa alla famiglia. Però non sono un criminale. In televisione si parla di me come un assassino drogato: non è così». Il colloquio è stato raccolto nel carcere di Fuorni, a Salerno, dal consigliere regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli e riportato oggi dal Corriere della Sera.
 
 

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