Scontro in tribunale tra ex del Gf12
Adriana Peluso definì Di Tolla «gay»
«Siamo in un contesto gossip
e poi lui alimenta questa voci»

Adriana Peluso, partecipò a GF12
Adriana Peluso, partecipò a GF12
di Petronilla Carillo
Giovedì 27 Aprile 2017, 23:00 - Ultimo agg. 28 Aprile, 08:46
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SALERNO - Ha rivendicato di essere in un contesto di gossip per cui anche i pettegolezzi tra di loro, dentro e fuori la casa del Grande Fratello, facevano parte di un sistema che lui doveva conoscere. Adriana Peluso, partecipante del GF12, difesa dall'avvocato Anna Provenza, si è difesa così in aula, ieri pomeriggio, dalle acuse rivoltegli dall'ex concorrente del Grande Fratello Luca Di Tolla che l'ha trascinata in tribunale assieme alle giornaliste della rivista Vip Rachele Cerelli (difesa dall'avvocato Antonio Picarella) e Giorgia Maria Cipria (difesa dall'avvocato Antonio Giuffrida) perché si è sentito leso dalle sue dichiarazioni nel corso di una intervista. Nell'articolo incriminato, parlando della ex compagna di Luca, viene riportata una dichiarazione della Peluso - riportata anche nel decreto di rinvio a giudizio - nella quale lei avrebbe detto: «dal momento che nessuno le ha fatto fare la prima donna si è buttata su Luca, che è gay. Non lo dico per scherzare, fonti attendili molto vicine a Luca, l'hanno visto a Salerno in atteggiamenti intimi insieme ad un ragazzo. La loro coppia è pura finzione, persino Enrica (Saraniti, ndr) diceva che lui è gay, certo questo non sarebbe un problema ma lui continua a negarlo e a giocare». 

Nel corso della deposizione di ieri la Peluso, però ci tiene a sottolineare che anche lei era stata denigradata da lui e dalla sua compagna di allora e quindi attaccata anche lei. Precisando poi che nelle sue dichiarazioni non vi era alcun  intento denigradotorio ma che  questa diceria non solo non era mai stata smentita da lui ma anche alimentata con foto sui rotocalchi. 

Nell'udienza precedente era stato invece sentito Di Tolla il quale aveva invece dichiarato: «Non sono gay. Ho lavorato come un modello e ho fatto solo foto artistiche, forse ambigue, ma è il mio lavoro. La persona che ha rilasciato l'intervista ha cercato solo un momento di notorietà. E la divulgazione di queste notizie sul giornale mi ha creato disagi nella vita sociale e nel lavoro. Sono un personal trainer e quando vado in palestra mi guardano tutti con un certo sospetto quando andiamo a fare la doccia». Bisogna ora vedere quale sarà la posizione del tribunale. Intanto l'udienza si è aggiornata al prossimo ottobre. 
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