Scuole, 23mila studenti a rischio
misure di sicurezza inadeguate

Soccorsi nelle zone terremotate
Soccorsi nelle zone terremotate
di Gianluca Sollazzo
Venerdì 26 Agosto 2016, 08:00
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SALERNO - Si ritorna in classe con i soliti rischi. A meno di due settimane dalle riprese didattiche, la salute dei nostri istituti va già dietro la lavagna. Ci sono più ombre che luci infatti per le condizioni degli edifici a Salerno e provincia secondo quanto emerge da una analisi dei parametri contenuti nell’anagrafe telematica dell’edilizia scolastica messa a disposizione dal Ministero dell’Istruzione. E mentre ai proprietari degli immobili scolastici, tra cui Provincia e amministrazioni comunali, è stata data una proroga fino al 31 gennaio 2016 per provvedere ad inviare altri dati aggiornati, si alza l’allarme sull’onda emotiva del devastante terremoto che ha colpito il centro Italia non risparmiando scuole anche di recente ricostruite. 

Flop adeguamento antisismico e antincendi
A Salerno, analizzando i bollettini on line per singola scuola, tutti gli edifici scolastici tra scuole superiori, medie ed elementari rientrano in zona sismica di seconda categoria, cioè a medio-alto rischio. E la prima contraddizione è rappresentata dal fatto che, sempre secondo il rapporto edilizio, tra i 13 edifici scolastici superiori e gli 11 edifici dall’infanzia alle medie che insistono sul territorio comunale nessuno rispetterebbe i criteri anti sismici interessando circa 23 mila studenti. Tant’è che alla voce del dossier edilizio on line riferita alla progettazione e all’adeguamento delle strutture con la normativa tecnica antisismica compare un “No” secco. Il mancato adeguamento antisismico è ricollegabile sicuramente alla anzianità delle scuole, molte delle quali costruite non appositamente per uso scolastico. E scorrendo l’anagrafe edilizia si evince come convivano col mancato adeguamento il Convitto nazionale Tasso in piazza Abate Conforti, il liceo classico Tasso, il liceo Regina Margherita, e non vengono risparmiati il Da Vinci, il Da Procida, il Virtuoso, e nella zona orientale gli istituti Nautico, Galileo Galilei, Focaccia e Amendola, i licei De Sanctis, Alfano I e Severi. Il trend negativo dei mancati adeguamenti antisismici è stato confermato anche nel recente rapporto sull’ecosistema urbano di Legambiente che ha individuato nel salernitano 32 istituti scolastici (tra infanzia, elementare, medie e superiori) senza i criteri anti sismici, mentre solo per 12 è stato effettuato l’adeguamento previsto dalla normativa. A questo dato si aggiungerebbe anche quello relativo alla assenza dei certificati di prevenzione antiincendio, una grana in più che assilla il 26% (11 edifici) delle scuole salernitane passate ai raggi X. 

Istituti fantasma al catasto
ermo al palo l’ammodernamento antisismico, spunta anche un’altra spia rossa nel dossier anagrafico ministeriale che mette in rilievo chiaramente che nessun istituto sia regolarmente registrato al catasto urbano. Nove istituti su 10 sarebbero alle prese anche con un mancato isolamento termo-acustico e con l’assenza di mense e sale auditorium. 
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