Recupero corpi vittime Palinuro
un sub colpito da embolia

Recupero corpi vittime Palinuro un sub colpito da embolia
di Carmela Santi
Domenica 21 Agosto 2016, 17:55 - Ultimo agg. 19:07
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Sono riprese le attività dei soccorritori per portare in superficie anche il corpo di Sergio Anzola, il sub rimasto intrappolato venerdì mattina in un cunicolo della grotta della Scaletta a Palinuro. Anzola si era immerso insieme con Mauro Cammardella e Mauro Tancredi, entrambi recuperati oggi; a quanto pare i due sono stati trovati a pochi metri l'uno dall'altro. «Stiamo valutando - spiega Giovanni Nanni, direttore regionale dei Vigili del Fuoco - dove possa trovarsi Anzola, ma abbiamo già alcune ipotesi concrete. Ora che un ingresso del cunicolo è stato liberato, avendo estratto i corpi degli altri due sub, sarà più facile procedere. I nostri uomini stanno svolgendo un lavoro eccezionale, senza sosta ma sempre valutando i rischi e senza mai sottovalutare le procedure di sicurezza».

Le squadre operative sul posto di speleosub provengono da Roma, Vicenza, Brindisi, Bari. «Non ci fermeremo - aggiunge il comandante dei Vigili del Fuoco di Salerno Emanuele Franculli - finché non avremo recuperato anche il terzo corpo. Lavoreremo anche tutta la notte, se necessario». Uno dei sub impegnato nelle ricerche, però, ha avuto un malore sott'acqua. Stando alle prime notizie, si tratterebbe di un'embolia. Il sub della sezione di Roma dei vigili del fuoco è stato trasferito d'urgenza in elicottero all'ospedale Ruggi di Salerno. In un primo momento, avvertendo un forte dolore alla spalla, si è pensato a un problema muscolare causato dallo sforzo di portare a galla il corpo di Tancredi. Fonti ospedaliere, invece, parlano di «un episodio di embolia gassosa e avrà un trattamento di circa sette ore in camera».

Frattanto dal molo del porto di Palinuro, dove erano presenti anche ambulanze e unità di supporto psicologico della Protezione civile, si sono allontanati i familiari delle vittime. Alcuni di loro si sarebbero recati all'ospedale di Vallo della Lucania per il riconoscimento delle due salme. 
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