Turismo boom, Salerno vola
al 39esimo posto su 110 province

Turismo boom, Salerno vola al 39esimo posto su 110 province
di Carmen Incisivo
Giovedì 30 Marzo 2017, 07:52
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Crescono del 5,5% le presenze alberghiere in provincia di Salerno che, grazie a questa performance, si piazza al 39esimo posto di una graduatoria di 110 province italiane attestandosi al di sopra della media nazionale. La media nazionale di crescita delle presenze alberghiere si ferma, infatti, al 3,1 per cento, due punti sotto quella di casa nostra. Un dato, quello del Salernitano, che brilla ancor di più se lo si guarda anche in ottica regionale: Salerno supera anche Napoli che si ferma al 69esimo posto con una crescita del 3,1 per cento, in linea con la media italiana. La classifica svela le dinamiche, a livello nazionale, di lungo periodo della domanda alberghiera, le presenze e la loro distribuzione, i flussi turistici dai principali mercati e le dinamiche recenti della domanda turistica ricavati da dati Istat 2015, ultima rilevazione completa disponibile. Lo studio, divulgato ieri da Federalberghi Salerno, costituirà uno dei capitoli della prossima edizione del «Datatur 2017 – Trend e statistiche sull’economia del turismo», realizzato per l’associazione degli albergatori da Incipit consulting con il patrocinio dell’Ebnt. Nel 2015 in provincia di Salerno sono arrivate 1 milione 339mila a fronte di 5 milioni 705mila. Il 63 per cento degli arrivi sono di turisti italiani mentre il 37 per cento sono esteri. Per quanto riguarda le presenze la gran parte resta italiana con il 65 per cento mentre il 35 per cento delle presenze sono da attribuire a paesi esteri. Rispetto al dato complessivo d’arrivi e presenze, vanno meglio le strutture extra alberghiere. Gli arrivi in albergo sono l’1,32 per cento mentre le presenze l’1,70 per cento. Nelle strutture ricettive extra alberghiere si registra un 4,07 di arrivi ed il 2,41 di presenze. Sebbene il 2015 abbia visto muoversi molti più italiani che stranieri, la Campania e la provincia di Salerno restano la meta preferita di britannici, francesi, svizzeri e spagnoli per quanto concerne la movimentazione europea. Quella continentale vede prevalere americani, giapponesi, cinesi ed australiani.
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