Medicine (e cure) più facili. Un nuovo assetto nella distribuzione dei farmaci essenziali a carico del Servizio Sanitario Nazionale, permetterà un accesso più facile e veloce ai medicinali, soprattutto per pazienti cronici con patologie quali diabete, malattie reumatologiche e cardiovascolari, incrementando i livelli di assistenza di prossimità e assicurando omogeneità su tutto il territorio nazionale.
Cure più facili, cosa cambia
Le novità legislative per tale riorganizzazione, secondo la legge di Bilancio 2024, sono state presentate a Roma, presso il Ministero della Salute nel corso della conferenza stampa "Farmaco accessibile: novità legislative. Cosa cambia per il cittadino". «Con la revisione del processo di distribuzione del farmaco viene introdotta la possibilità per le farmacie convenzionate di dispensare farmaci, finora reperibili solo nelle strutture ospedaliere, superando vecchie regole ormai datate ed emanate soprattutto per tenere sotto controllo la spesa farmaceutica», ha spiegato il ministro della Salute Orazio Schillaci. «Con la manovra finanziaria 2024 abbiamo voluto andare incontro alle necessità soprattutto degli over 65, dei disabili, dei malati oncologici che costituiscono i maggiori fruitori della distribuzione diretta e che chiedono un sistema sanitario sempre più di prossimità».
Si fa presto a dire farmacia: ora fa rete e diventa un affare da multinazionale
Con le nuove regole, nel caso di farmaci trasferiti dalla «Distribuzione Diretta», i cittadini non dovranno più recarsi presso la farmacia ospedaliera per ritirare i medicinali, ma potranno farlo nella farmacia di comunità più vicina, con il controllo del proprio medico di famiglia.