Anche se in questo caso i numeri saranno più contenuti, i principi base della collaborazione sono simili. «Quello che proponiamo è una sorta di "Grande teoria unificata" della ricerca sul cervello», precisa Mainen. «Lo possiamo fare, anche se non accadrà prima di 5 anni - continua - Ma abbiamo teorie che devono essere messe alla prova, e lo faremo con gli stessi principi usati nella fisica».
Ci saranno 10 laboratori che lavoreranno sugli stessi esperimenti, con gli stessi strumenti e gli stessi software. I dati saranno condivisi in un cloud comune. «Sarà quasi come un laboratorio globale, ma distribuito geograficamente», conclude Mainen.