La mostra si tiene in tre diverse sedi: l'Università degli Studi, l'Orto Botanico di Brera e l'Audi City Lab 11 negli spazi dell'ex Seminario Arcivescovile. Le installazioni portano la firma di studi e progettisti internazionali - Giappone, Cina, Russia, Brasile, Olanda, Usa, Polonia, Gran Bretagna - oltre a prestigiose personalità italiane. Legno, ceramica, metalli, materiali plastici e fibre naturali, lavorati e trasformati grazie a competenze specialistiche e a tecnologie d'avanguardia, danno corpo alle visioni dei progettisti, che individuano gli ambiti della ricerca per il prossimo futuro: la crescita urbanistica, le dinamiche della logistica globale, la presenza pervasiva dei mezzi digitali, la gestione dei dati immateriali, ma anche la ricerca sugli oggetti e i valori della bellezza, nuove interpretazioni della convivialità, il potere comunicativo dell'elemento luce.
Audi City Lab offre un'interpretazione del tema con il programma Future Needs Stories che prevede incontri sul rapporto tra uomo e intelligenze artificiali.
Tra gli appuntamenti disseminati in tutta la città anche uno studio mobile di Red Bull all'interno del quale il pubblico parteciperà alla creazione della colonna sonora del Fuorisalone. Nel 'Tortona District' Domus allestirà invece un'installazione dedicata alla città e intitolata «Milano Next». Grazie a un allestimento che suddivide gli spazi in percorsi tematici, Milano viene analizzata, raccontata e immaginata attraverso indicatori analitici e macro-dati che si materializzano tridimensionalmente in un allestimento immersivo, curato da Dontstop Architettura.