California, arriva il tessuto
che rinfresca come l'aria condizionata

NanoPe ill nuovo tessuto rinfrescante
NanoPe ill nuovo tessuto rinfrescante
di Luisa Mosello
Venerdì 2 Settembre 2016, 19:53 - Ultimo agg. 6 Settembre, 20:02
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Sarebbe l’ideale per questi giorni di afa, anche se di fine estate. Una maniera diversa e geniale per sentire meno caldo non scoprendosi ma, al contrario vestendosi. Non proprio come i beduini del deserto che si coprono fin su al naso e anche oltre, ma semplicemente indossando un abito, una camicia, una maglietta realizzata con la nuova stoffa che rinfresca.

 


L’hanno inventata all'Università di Stanford in California, gli ingegneri del team del giovane Po-Chun Hsu's: una tessuto plastico ribattezzato “nanoPe” che viene abbinato al cotone ed è in grado di disperdere il calore del corpo proprio come se fosse un mini condizionatore che si indossa. La dispersione  avviene in modo molto accentuato, niente a che vedere con quando accade con le fibre sintetiche.

Come funziona? Questo rivoluzionario materiale che sarà messo in commercio nel prossimo futuro ed è stato presentato sulle pagine di “Science”lascia traspirare il sudore e i liquidi attraverso la pelle, un po’ come fanno i tessuti sportivi, ma la vera novità sta nel meccanismo che consente al calore di  filtrare e disperdersi completamente verso l’esterno. Il risultato è stato incredibile: la pelle viene riscaldata appena 0,8 °C, contro i 3,5 di un normale tessuto leggero, in cotone.
Per fare questo viene usato il polietilene, che detta così significa ben poco, ma si capisce meglio di cosa si tratta se si fa un esempio: è un polimero sintetico come quelli utilizzati nella pellicola trasparente da cucina. Quella che tutti noi usiamo per avvolgere i cibi e riporli in frigo. La sua caratteristica principale è quella di non assorbire gli infrarossi, ma di espellerli fuori. Cosa che non avviene di norma, perché  gli abiti essendo comunque opachi trattengono  questi raggi che si sovrappongono alle sequenze della luce visibile e finiscono con l’ intrappolare il calore, con il risultato di far sentire caldo.

A questo punto però si presentava un problema: essendo trasparente e impermeabile all’ acqua, dunque non traspirante, questo tessuto era assai difficile, anzi impossibile da utilizzare per creare abiti fatti per essere indossati in mezzo alla gente e non nella privacy di una casa.
Ecco allora la soluzione adottata dai ricercatori: ricorrere a una speciale versione opaca, in grado ugualmente di filtrare gli infrarossi. Rendendo questo tessuto anche traspirante grazie alle nanotecnologie.
Inserendo quindi delle fibre di cotone tra due strati di “polietilene nano poroso” così modificato. Ed ecco bella e confezionata l’alternativa portatile, e molto più economica, del condizionatore. 

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