«Sexy e smart», Alitalia cambia look

«Sexy e smart», Alitalia cambia look
di ​Umberto Mancini
Giovedì 19 Maggio 2016, 13:15
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ROMA «Sexy» e «smart». Alitalia deve essere così, per usare le parole del presidente Luca Cordero di Montezemolo. Vuole cioè tagliare il traguardo del pareggio di bilancio nel 2017 e ottenere profitti l'anno successivo. Puntando sulle rotte di lungo raggio e su un cambiamento radicale con «le giuste strategie, i giusti partner e nei giusti mercati». Per il 2016 - spiega il numero uno della compagnia in occasione dell'Alitalia Day - in campo ci sono 400 milioni di euro, destinati all'ampliamento della flotta, al rinnovamento degli interni degli aerei e alla tecnologia. Da definire, sempre entro l'estate, cioè a fine giugno, anche l'acquisizione del 49% di Air Malta per rafforzare il network con Etihad.
 
 


Dopo quasi vent'anni intanto le hostess dell'Alitalia cambiano divisa: il rosso prende il posto del verde (che rimane però per il personale di terra), lo stile si rifà al glamour dei gloriosi tempi della moda tricolore anni 50 e 60, con il ritorno di guanti e cappellino, e la nuova collezione porta la firma dello stilista di alta moda Ettore Bilotta, che ha disegnato anche le divise del partner Etihad. Le nuove uniformi sono state presentate nel corso di un doppio evento con sfilata, prima alla stampa e poi ai dipendenti.

Il nuovo restyling rivoluziona completamente il tailleur classico verde e blu indossato fino ad oggi dal personale dell'Alitalia, che risale al 1998 (quando il gruppo era ancora in mano pubblica), realizzato dal marchio Mondrian: a partire dai primi di luglio, quando le nuove divise verranno gradualmente distribuite ai 5.700 dipendenti della compagnia, le hostess sugli aerei indosseranno divise rosse, mentre il personale femminile di terra avrà uniformi verdi. Abiti che si ispirano all'eleganza degli anni 50-60 e con i quali Bilotta ha voluto rappresentare l'essenza dell'Italia, andando a studiare l'architettura e i diversi territori. Ritornano quindi i cappellini, con design ispirato alle terrazze delle Cinque Terre; e oltre al copricapo (l'ultima volta che venne usato nelle divise dell'Alitalia era il 1969, con gli abiti firmati Mila Schoen) tornano anche i guanti (in contrasto come le calze, verdi sugli abiti rossi e rossi su quelli verdi). Per quanto riguarda la scelta dei colori, il rosso (un bordeaux che vira gradualmente al rosso più chiaro con design di stampa a spina di pesce) simboleggia la passione italiana, mentre il verde (un grigio antracite che vira sul verde) è stato scelto per raffigurare i paesaggi.

Sono passati 18 mesi da quando, il primo gennaio del 2015, è decollata la nuova Alitalia, e, ieri, i vertici dell'aviolinea hanno infatti tracciato un primo bilancio, confermando gli obiettivi indicati al momento del decollo. Accanto a Monezemolo, il vicepresidente James Hogan e l'amministratore delegato, Cramer Ball, al suo debutto pubblico.
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