Claudio Sona, il tronista gay si sfoga su Instagram: «Querelo quell'ippopotamo»

Claudio sono si sfoga su Instagram: "Mi diffamano e io querelo"
Claudio sono si sfoga su Instagram: "Mi diffamano e io querelo"
Giovedì 27 Aprile 2017, 20:58 - Ultimo agg. 22:28
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Claudio Sona, senza riferire l'identità del diffamatore, si sfoga su Instagram con i fan a causa di quello che lui chiama, con disprezzo, un "ippopotamo"
 
 

Non conosco i motivi per i quali una persona debba, non solo inventare accuse gravemente diffamatorie e ingiuriose nei miei confronti, ma anche diffonderle plagiando tante altre persone. Senza alcuna autorizzazione, questa persona ha divulgato alcuni miei documenti personali al fine di accreditare un rapporto di conoscenza intima con me assolutamente inesistente. Ho 30 anni e una vita rispettosa da sempre. Non voglio che la mia persona, la mia famiglia, i miei amici e il mio lavoro possano essere compromessi o influenzati da delle false accuse. Per questo ho deciso di procedere per vie legali per fermare un ippopotamo che da mesi trova piacere a denigrarmi. Speravo di non arrivare a tanto ma devo tutelarmi. In tutto questo c'è una sola verità: gli ippopotami sono troppo pesanti per volare.

Un post condiviso da Claudio Sona (@realclaudiosona) in data:


Si dice che qualcuno abbia rubato l'identita in rete del primo tronista gay, commettendo così un  reato, anche se non si sa nulla rispetto al nome del cosiddetto "ippopotamo" che tanto disturba Sona.
 
 

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Un post condiviso da Claudio Sona (@realclaudiosona) in data:


Questo il testo del lungo post con il quale Claudio informa i suoi tantissimi followers: "Non conosco i motivi per i quali una persona debba, non solo inventare accuse gravemente diffamatorie e ingiuriose nei miei confronti, ma anche diffonderle plagiando tante altre persone. Senza alcuna autorizzazione, questa persona ha divulgato alcuni miei documenti personali al fine di accreditare un rapporto di conoscenza intima con me assolutamente inesistente. Ho 30 anni e una vita rispettosa da sempre. Non voglio che la mia persona, la mia famiglia, i miei amici e il mio lavoro possano essere compromessi o influenzati da delle false accuse. Per questo ho deciso di procedere per vie legali per fermare un ippopotamo che da mesi trova piacere a denigrarmi. Speravo di non arrivare a tanto ma devo tutelarmi. In tutto questo c'è una sola verità: gli ippopotami sono troppo pesanti per volare".
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