«Sono di Yamamay, mandami foto in bikini»: ma la finta segretaria in realtà era un maniaco

«Sono di Yamamay, mandami foto in bikini»: ma la finta segretaria in realtà era un maniaco
Lunedì 28 Settembre 2015, 14:23 - Ultimo agg. 29 Settembre, 14:11
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MATERA - L'indagine dei poliziotti della polizia postale di Matera, che hanno concluso oggi un'operazione antipedopornografia, ha avuto inizio dalla denuncia di due ragazze minorenni contattate sui propri profili Facebook da una sedicente segretaria di redazione del famoso marchio Yamamay che, millantando provini in corso per selezionare nuove modelle per la pubblicizzazione del marchio, richiedeva foto in costume, cui seguiva invito per effettuazione dei provini stessi.

La polizia postale di Matera ha accertato che l'inganno risultava convincente, in virtù dell'utilizzazione fraudolenta di un link che realmente accedeva al sito Yamamay, totalmente estraneo alla vicenda. Quando le ragazze si sono presentate presso il negozio Yamamay della città di Matera, dialogando con l'ignaro proprietario hanno appreso l'amara sorpresa: nessun concorso, nessun provino, foto inviate evidentemente a uno sconosciuto millantatore.



Successivamente alla denuncia anche del proprietario del negozio le indagini hanno consentito l'individuazione di un 30enne che, con questo stratagemma, si è impossessato di decine e decine di foto di minorenni, la quantificazione e l'individuazione delle vittime è al vaglio della Polizia postale. La Procura presso il Tribunale di Potenza, competente per la materia dei reati online, procede per i reati di: sostituzione di persona, possesso di materiale pedopornografico, truffa.