Doveva essere un felice ritorno a casa, pieno di gioia, divertimento e amore, per festeggiare il compleanno di suo figlio. Il destino ha deciso diversamente: nello stesso giorno in cui anni prima aveva partorito il suo piccolo, la 37enne Nikki K. Reed è morta lungo la strada del rientro a Seymour, nell'Indiana, in un incidente stradale di cui nessuno ha saputo nulla per tre giorni, durante i quali la famiglia angosciata l'aveva data per dispersa allertando la polizia.
La tragedia è avvenuta nel pomeriggio di sabato scorso. Nikki era andata in Pennsylvania a prendere il fidanzato, il 39enne Kevin Bell, per tornare a Seymour in occasione del compleanno del figlio. Durante il tragitto, quando erano ormai nell'Indiana, Kevin ha perso il controllo del Suv su cui viaggiavano, è andato a schiantarsi contro un albero ed è precipitato su un terrapieno fuori dalla strada. Secondo il racconto di Kevin, Nikki è morta sul colpo, mentre lui è rimasto intrappolato nella vettura con gravissime lesioni alle gambe, tanto che solo tre giorni dopo è riuscito a liberarsi e a risalire lungo il terreno per chiedere aiuto: il punto in cui era finito il Suv, infatti, non era visibile dalla strada. Alle 5 del pomeriggio, finalmente, un automobilista di passaggio lo ha raccolto: chiamati i soccorsi, l'uomo è stato ricoverato in un ospedale di North Vernon, a sud est di Indianapolis, con gravi ferite, ma non rischia la vita. Sulla vicenda, comunque, le autorità hanno aperto un'inchiesta.
In una pagina YouCaring per raccogliere fondi per il funerale della madre, la figlia di Reed, Brooklyn (che ha parlato l'ultima volta con la madre per telefono alle 12.30 di sabato, poco prima della tragedia) ha sfogato tutta la sua disperazione: «Non so cosa sia successo e come sia successo - ha scritto Brooklyn - Tutto quello che so è che vorrei che tutto questo non fosse vero, che fosse solo un sogno. Amo mia madre, vorrei che fosse ancora qui per poterla abbracciare e dirle ancora una volta che la amo».