Servizi hard nel locale, in aula
del tribunale l'elenco dei sex toys

Servizi hard nel locale, in aula del tribunale l'elenco dei sex toys
di O.B.
Giovedì 22 Settembre 2016, 13:25 - Ultimo agg. 23 Settembre, 17:49
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MEL - Flavio Mappelli, 55 anni, nato nella provincia di Bergamo e residente a Santa Giustina, ex titolare del sexy-bar Valentino di Tallandino di Mel, da ieri è un uomo libero. Lo hanno deciso ieri i giudici del Tribunale in composizione collegiale di Belluno a quella che doveva essere la prima udienza del processo che lo vede imputato.
A Mappelli si contesta di aver violato la legge Merlin, ovvero lo sfruttamento della prostituzione ai fini di denaro, nel suo locale di Tallandino di Mel. Il bar dove lo slogan recitava «oltre la birra c’è di più» ora non esiste più. E proprio questo ha convinto i giudici a rilasciare il 55ene imputato: la difesa con l’avvocato Jenny Fioraso (studio Azzalini) ha prodotto la prova della cessazione dell’attività lavorativa. Questo ha convinto i giudici a far cadere la misura: Mappelli fino a ieri aveva l’obbligo di dimora a Santa Giustina (dopo il periodo precedente ai domiciliari). L’altra volta era stata negata la libertà, ieri di fronte alle nuove prove era evidente che non c’era più pericolo di reiterazione del reato.
Ma anche se per problemi di notifiche il processo non è entrato nel vivo (dovevano parlare i primi 10 testi della lista di 28 testimoni della Procura) non sono mancati i colpi di scena. Il Tribunale ha concesso il dissequestro del pc e videoregistratore del Mappelli. Ma il verbale di perquisizione e di sequestro effettuato a fine aprile 2015 al bar Valentino dai carabinieri della Compagnia di Feltre è unico. 
Di conseguenza è stato necessaria la lettura per individuare gli articoli da dissequestrare: tra pc e videoregistratore c’erano un buon assortimento di sex toys che elencati in udienza hanno fatto un po’ di impressione a tutti. Forse faranno ancora più impressione quando saranno portati in aula: con le fiches al centro del sistema dei pagamenti delle ragazze sono il corpo del reato nel processo. 
Si torna in aula il 28 giugno 2017 con i primi testi.
 

 

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