Com'è nato il Mattino
l'editoriale di Scarfoglio

È una domanda cui il pubblico attende risposta con una curiosità, della quale son lieto e orgoglioso insieme, come d’un attestato di simpatia a me, e d’un felice auspicio per la nuova impresa che da oggi tento. E mi dicono pure che molti si aspettano di vedermi prender le armi contro Il Corriere di Napoli e il suo editore o direttore che sia, Matteo Schilizzi. Di ciò son meno orgoglioso e men lieto, perché mi prova che la mia leggenda di mangiatore d’uomini è ancora.... radicata nella fantasia dei più...

Basterà ch’io rammenti ai lettori le poche parole con le quali mi presentai ad essi cinque anni addietro, quando la prima volta drizzai la mia tenda sul suolo natio. Io dissi allora ch’ero qui venuto a fondare un giornale, la cui voce da Napoli si spandesse per tutta quanta l’Italia; e fosse insieme un elemento di coltura e di civiltà per le nostre provincie, e un campione dei diritti meridionali davanti al resto della patria. Perchè questa non riescisse una stolida vanteria, perchè un giornale di Napoli acquistasse lettori e autorità al di là del Volturno, era necessario ch’esso potesse star degnamente al paragone di quanti se ne pubblicano in Italia.